Videogame erotici inadatti in Occidente

Videogame erotici inadatti in Occidente

Lo spiega Sony America, a pochi mesi dall'uscita di una controversa avventura horror venata d'erotismo. Uscirà in Giappone da Sony e negli States sarà associata ad un brand non-Sony per evitare grane
Lo spiega Sony America, a pochi mesi dall'uscita di una controversa avventura horror venata d'erotismo. Uscirà in Giappone da Sony e negli States sarà associata ad un brand non-Sony per evitare grane

Los Angeles (USA) – Rule of Rose , un videogioco vagamente “erotico” che riguarda le avventure di una giovane adolescente in una scuola infestata da spiriti, non è ancora uscito negli Stati Uniti ma ha già iniziato a far parlare di sè. Il distaccamento statunitense di Sony ha infatti preso le distanze dal titolo, considerato “inappropriato per un pubblico occidentale”, nonostante la stessa azienda ne sia il produttore.

La distribuzione occidentale di Rule of Rose, a differenza di quanto avviene in Giappone, sarà a cura di Atlus e non della stessa Sony. Questo perché, come ha sottolineato il produttore Shuji Ishikawa, “l’aspetto erotico del gioco potrebbe mettere a disagio alcune persone”. Rule of Rose affronta temi quali i rapporti intimi di natura erotica tra ragazze minorenni: “Forse adatti al pubblico giapponese”, ha detto Yuya Takayama, responsabile di Sony, “ma forse inadatto per l’immagine aziendale che Sony ha in occidente”.

In Giappone, infatti, moltissimi programmi televisivi, film e persino videogiochi mettono al centro certe sfaccettature dell’erotismo che in Occidente vengono considerate il massimo della depravazione. “Sinceramente sono rimasto disturbato dal gioco”, ha detto Yakayama. Tuttavia, Rule of Rose raggiungerà gli Stati Uniti “in versione integrale e senza tagli sostanziali”, ha voluto puntualizzare Ishikawa in un’intervista rilasciata a Gamasutra .

Tuttavia, i produttori del videogioco non hanno ancora fatto i conti con la censura statunitense, che negli ultimi tempi è diventata sempre più esigente quando si parla di videogiochi. Rule of Rose, secondo molti osservatori ed appassionati, rischia di non farcela: potrebbe essere messo al bando da ESRB , l’autorità nazionale che gestisce e attribuisce i rating , ossia le classificazione d’uso, per quasi tutti i prodotti dell’industria videoludica.

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Pubblicato il
12 giu 2006
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