A me l'ADSL l'avrebbero attivata

A me l'ADSL l'avrebbero attivata

Un lettore racconta perché dovendo scegliere tra ADSL e ISDN ha scelto quest'ultima. E perché il suo ADSL era incompatibile con la SuperlineaISDN
Un lettore racconta perché dovendo scegliere tra ADSL e ISDN ha scelto quest'ultima. E perché il suo ADSL era incompatibile con la SuperlineaISDN


San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) – Salve, avendo letto le precedenti lettere riguardanti l’ADSL ( Con l’ADSL vado alla grande! e A me l’ADSL non l’attivano ), pensavo fosse giusto citare anche il mio caso, ossia: “a me ADSL l’avrebbero attivata se…”.

Ebbene passo a descrivere l’accaduto.

Dopo un anno dalla comparsa di ADSL a Napoli, finalmente anche il mio distretto (San Sebastiano al Vesuvio – NAPOLI EST) era coperto. Ah! Quanta gioia nel leggere sul sito della Telecom Italia che finalmente potevo usufruire della rinomata superlinea ADSL.

Subito mi sono ricordato di una telefonata ricevuta qualche settimana prima, proprio dalla Telecom, che mi proponeva la “superlinea” ADSL a 256Kb/s (upstream e 128kbs downstream) con modem in comodato d’uso e attivazione gratuita.

Avendo ISDN, e l’offerta TELECONOMY NO STOP, ho chiesto maggiori informazioni sulla compatibilità di linea, e con gioia ho ricevuto la notizia che mi attiveranno gratuitamente una seconda linea telefonica aggiuntiva analogica, con un nuovo numero di telefono, senza canoni, senza costi (naturalmente faceva anch’essa capo all’offerta TELECONOMY).

La gioia era alle stelle e quindi ho chiesto subito di procedere all’attivazione, pensando che la cosa si risolvesse in poco tempo.

Ebbene la richiesta la feci a Luglio 2001, dopo centinaia di telefonate e lamentele al 187, e dopo aver chiacchierato ore ed ore con un mio amico, tecnico Telecom, vengo a sapere che c’erano “guasti alle centraline di zona per cui era impossibile attivare l’Adsl” (il “guasto” a quanto pare riguardava tutta NAPOLI EST dato che tutti i miei amici avevano lo stesso problema).

A Ottobre ricevo una telefonata: finalmente a fine novembre mi chiama un addetto per prendere un appuntamento! Ma, ahimè, il tecnico quella mattina non venne mai.
Seconda ondata di lamentele per la mancata venuta del tecnico, e ricevo dopo un po’ la seconda telefonata: l’ennesimo tecnico che vorrebbe prendere l’ennesimo appuntamento, anche stavolta a vuoto.

Ma la “fortuna” è dalla mia parte e finalmente in una piovosa mattinata di fine Novembre arrivano inaspettatamente i signori della Telecom per montarmi l’indispensabile linea analogica. Finalmente il giorno era venuto ma ancora una volta c’era un problema da non trascurare: non c’era spazio per far passare i cavi nelle canaline, sia del mio palazzo che di casa mia.

In pratica per montare l’Adsl dovevo OBBLIGATORIAMENTE togliermi la “Superlinea” ISDN (perdendo tutta una serie di servizi) e passare ad una analogica.

Risultato: mi sono tenuto la linea ISDN, anche perché in quei giorni molti si lamentavano del servizio e se devo essere sincero non me ne sono pentito più di tanto. Mi chiedo solo una cosa: era davvero così complicato far passare un filo attraverso quella canalina? E anche se non ci fosse stato spazio, non potevano farlo passare attraverso l’esterno? (I tecnici si rifiutarono di farlo).

Grazie per l’attenzione e Buon Lavoro.

Danilo Amendola

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Pubblicato il
9 mag 2002
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