Quando un software ed un computer riescono a risolvere cruciverba più rapidamente di molti umani l’evento è destinato a sollevare attenzione. Ed è questo che è accaduto pochi giorni fa in una singolare competizione organizzata dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Siena .
Il concorso, sponsorizzato da Google , ha visto uno contro l’altro giocatori in carne e ossa e un giocatore, WebCrow, fatto di algoritmi e Pentium IV. Risolvendo i “puzzle” anche con l’aiuto del Web, WebCrow ha dimostrato di essere un player di altissimo livello.
– I risultati sono pubblicati qui
– Come funziona WebCrow
– Questa la home page del torneo
– Della cosa e dei risultati si occupa il New Scientist .
– Su Perilocity anche una interessante analisi su WebCrow e Deep Blue :
“WebCrow non può fare molte delle cose che fanno gli umani, come guidare, o comporre un discorso… e non può farle neanche Deep Blue. Ma gli umani non possono fare quello che WebCrow o DeepBlue fanno”