PC con CPU cinesi a 125 dollari

PC con CPU cinesi a 125 dollari

Un'azienda cinese promette di far meglio di Negroponte: computer con disco rigido, 256MB di RAM DDR e processori da 1GHz di clock. La CPU è un Godson, meglio conosciuto come Dragon Chip: un processore totalmente cinese
Un'azienda cinese promette di far meglio di Negroponte: computer con disco rigido, 256MB di RAM DDR e processori da 1GHz di clock. La CPU è un Godson, meglio conosciuto come Dragon Chip: un processore totalmente cinese

Shanghai (Cina) – I primi computer super-economici interamente progettati ed assemblati in Cina vedranno la luce il prossimo ottobre: saranno equipaggiati con la CPU Godson, meglio conosciuta come ” Dragon Chip “. Gli elaboratori verranno venduti inizialmente ad un prezzo compreso tra i 150 ed i 175 dollari, per poi scendere a 125 dollari entro il 2007.

Ciascun computer, dotato di sistema operativo Linux, avrà 256MB di RAM DDR, disco rigido da 40 o 60GB ed un processore a 64 bit Godson-2, disponibile nella versione da 800MHz oppure 1GHz. L’azienda produttrice del computer, Zhong Ke Menglan, ha in mente di conquistare enti governativi ed istituti scolastici : il Dragon PC entrerà in competizione diretta con il laptop a basso costo ideato da Nicholas Negroponte?

Gli elaboratori della Zhong Ke Menglan avranno l’aspetto di set-top box ultracompatti ed includeranno un’interfaccia ethernet e quattro porte USB: il monitor, tuttavia, dovrà essere acquistato separatamente. Questa particolarità potrebbe far aumentare il prezzo finale della macchina; tuttavia l’azienda ha già ricevuto numerosi ordini d’acquisto da parte di vari paesi del sud-est asiatico.

Il progettista Wu Shaogang, intervistato da EETimes , è convinto che l’era del Dragon Chip sia appena iniziata. Finora, infatti, le CPU cinesi sono state utilizzate soltanto come microprocessori integrati in vari apparecchi per la riproduzione multimediale e router di rete. In futuro, ha detto Wu, la serie di CPU Godson sarà addirittura utilizzata per costruire un supercomputer tutto cinese.

Ufficialmente compatibile con i processori MIPS, il Dragon Chip ha sollevato enormi polemiche perché potrebbe essere un vero e proprio falso : Tom Halfhill, analista per conto di Microprocessor Report , ha più volte dichiarato che “la versione a 64bit di Godson assomiglia moltissimo ad un MIPS R10000”. Weiwu Hu, ideatore del Godson-2, si è sempre difeso dicendo di aver semplicemente creato “una CPU compatibile al 95% con le istruzioni MIPS”.

L’azienda che produce i Godson-2 è controllata direttamente da Pechino. Secondo le specifiche tecniche rilasciate dal chipmaker, BLX IC Design Corporation, le prestazioni di un Godson-2 a 500MHz sono paragonabili a quelle di un Pentium 3 di Intel . Gli ingegneri cinesi, secondo alcuni rumors , starebbero lavorando a nuove implementazioni dell’architettura Godson per poter competere con i chipmaker statunitensi.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
15 set 2006
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