No, non siamo al teletrasporto di Star Trek (nella foto qui sotto), ma alcuni scienziati ritengono che si sia fatto un significativo passo avanti nelle tecnologie e lo hanno dichiarato in un “paper” che descrive il loro ultimo clamoroso esperimento, ripreso anche da Nature .
Rispetto a ricerche e studi precedenti, secondo gli scienziati dell’ Istituto Max Plank tedesco e i colleghi dell’ Istituto Niels Bohr danese “abbiamo dimostrato la possibilità di un teletrasporto (…) in cui una informazione quantistica integrata ad un impulso luminoso viene trasportata in un oggetto macroscopico (un insieme di 1012 atomi di cesio)”.
“Questo – spiegano – è il primo caso di successo di teletrasporto tra oggetti di natura diversa. Il primo rappresenta un mezzo volatile (i fotoni), l’altro un mezzo stabile (gli atomi). I risultati sono di interesse non solo per la ricerca primaria ma anche e soprattutto per l’applicazione pratica nel dar vita a computer quantistici o a trasmettere informazioni cifrate (cifratura quantica)”.
Lo scienziato danese Eugene Polzik spiega alla CNN : “Si tratta in verità del teletrasporto di informazione da un sito ad un altro sito. L’informazione quantistica è diversa da quella tradizionale nel senso che non può essere misurata. Ha una capacità molto più elevata e non può essere intercettata. Le trasmissioni di informazioni quantistiche possono essere rese incondizionatamente sicure”.
Sul senso e il valore di futuri elaboratori quantistici si veda questo approfondimento di Andrea Pasquinucci su Punto Informatico.