Figuraccia di Londra sulla mail anti-terrore

Figuraccia di Londra sulla mail anti-terrore

Un blog rivela che i dati dei cittadini che richiedono le email sul rischio terrorismo vengono trasmessi senza alcuna protezione al di fuori del paese, e gestiti da una società di direct marketing
Un blog rivela che i dati dei cittadini che richiedono le email sul rischio terrorismo vengono trasmessi senza alcuna protezione al di fuori del paese, e gestiti da una società di direct marketing

Londra – Molti cittadini britannici sono rimasti senza parole dinanzi alla notizia che informava come un celebre blogger abbia messo a nudo senza pietà quello che si annuncia come uno dei più clamorosi flop nelle relazioni pubbliche dei Servizi di sicurezza inglesi.

Già. La mail list anti-terrore annunciata nei giorni scorsi per aggiornare via via i cittadini sul rischio terrorismo è bucata, anzi bucatissima , da molti punti di vista, forse troppi considerando che dietro al servizio vi è l’ MI5 .

In sostanza, spiega Spy Blog , siamo dinanzi ad un sistema che chiede al cittadino che si iscrive nome e cognome ed indirizzo email, che spedisce il tutto senza alcuna cifratura ad una società di direct marketing che gestisce tutti questi dati su un server che non si trova nel Regno Unito quanto invece negli Stati Uniti.

A fronte di un lancio in grande stile del servizio di informazione, ripreso dalla BBC e da una quantità di giornali britannici, il giorno del lancio delle iscrizioni, sul sito di MI5 non è apparso alcun form di iscrizione. Un servizio vaporware? Spy Blog ha individuato una pagina che in effetti contiene un form che sembra pensato per l’iscrizione alla mail list, ma è una pagina che mentre scriviamo non è neppure linkata dalle pagine ufficiali del sito MI5.

Proprio analizzando il form, Spy Blog ha scoperto che tutti i dati personali vengono trasmessi senza alcun dispositivo di sicurezza alla Mailtrack Ltd, società che “fornisce soluzioni di digital marketing e che studia, sviluppa e gestisce soluzioni di marketing pensate per incrementare il valore del cliente per i propri clienti”.

Da tutto questo monta l’indignazione del blogger, e di chi in queste ore commenta il flop , visto che sul form c’è persino scritto che i dati saranno trattati in sicurezza e secondo le attuali normative sulla Privacy.

Per il momento sia MI5 che l’Home Office, che collabora all’iniziativa, mantengono il più stretto riserbo su tutta la vicenda.

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Pubblicato il
15 gen 2007
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