Aziende, istituzioni, professionisti e gente comune affollano il mondo in continua espansione di Second Life e da qualche settimana tra la folla di avatar elettronici, circolano anche quelli dell’ estrema destra francese , che nel metamondo virtuale più gettonato che ci sia ha aperto una propria sezione con finalità propagandistiche.
Una mossa che secondo i rapporti dal fronte di New World Notes , non è proprio piaciuta a molti dei residenti di Second Life, catturati in una spirale di proteste e manifestazioni elettroniche di piazza (vedi immagine qui sotto) conclusesi con quella che si può definire la prima guerra politica nel metamondo, combattuta con “armi surreali” come raccontano le cronache.
Intrigante la cronaca: “Quando sono giunto alle proteste contro la sede del Fronte Nazionale francese in Second Life la prima notte, dappertutto c’erano manifestanti con cartelli e dichiarazioni politiche da distribuire ai passanti. La seconda notte il tutto era divenuto un conflitto, e molti residenti si erano armati. Esplosioni dai molti colori e un continuo scoppio di armi da fuoco irrompevano nell’aria di Porcupine, un’isola sulla quale il Fronte a dicembre ha scelto di costruire la propria sede virtuale”.
“Il server – continua il blogger inviato di guerra – era assaltato da così tanta gente che sparava all’impazzata da rallentare la battaglia ad uno scontro in slow motion”.
Una battaglia surreale, come spiega New World Notes , tanto più che Porcupine è un’area di Second Life dove non è possibile far danni, e dunque le sparatorie non hanno avuto alcun tipo di effetto, se non quello, dicono i blogger, di aver causato problemi al server.