I blog? Li leggono gli influencers

I blog? Li leggono gli influencers

di Mauro Lupi - In Italia i blog sono letti meno che in altri paesi, sebbene aumentino costantemente di numero, ma vengono letti, e molto, da coloro le cui attività influenzano in un modo o nell'altro la collettività
di Mauro Lupi - In Italia i blog sono letti meno che in altri paesi, sebbene aumentino costantemente di numero, ma vengono letti, e molto, da coloro le cui attività influenzano in un modo o nell'altro la collettività

Anche se il numero complessivo dei lettori di blog in Italia appare minore rispetto agli altri paesi europei (16% contro il 22% in Francia ed il 23% in Gran Bretagna), la percentuale sale fino al 30% per quanto riguarda gli “influencers”, ossia coloro che hanno compiuto azioni o svolgono attività in grado di influenzare la collettività.

Questo è uno dei principali risultati che emerge dalla ricerca coordinata da Edelman ( sito , blog ) e che analizza il livello di lettura dei blog in dieci nazioni al mondo tra cui l’Italia. Il report completo porta il nome di A Corporate Guide to the Global Blogosphere ed è accessibile online o scaricabile in formato PDF . In questo articolo esamineremo in particolare i risultati della ricerca che riguardano l’Italia.

Lo studio di Edelman fotografa i lettori italiani dei blog come in maggioranza uomini (addirittura il doppio delle donne), prevalentemente giovani e giovani-adulti. Gli argomenti dei blog più seguiti riguardano la tecnologia, la politica e i blog personali.

L’aspetto che colpisce è che l’audience dei blog non solo è influente ma è anche “attiva”: l’88% di chi ha partecipato ad un evento pubblico negli ultimi 12 mesi legge i blog, così come il 66% di chi ha firmato una petizione. Alla specifica domanda se il blog avesse stimolato a compiere specifiche azioni come telefonare o scrivere a qualcuno, partecipare ad un evento pubblico o ad una manifestazione, scrivere un articolo ecc, il 18% ha risposto positivamente (comunque meno rispetto agli altri paesi europei analizzati, Germania esclusa), percentuale che sale al 38% se si considerano solo gli “influencers”.

Le percentuali Questi dati sembrano confermare una specie di rinnovato interesse in Italia per la “politica”, intesa in senso generale, e mostrano come i blog fungano da rilevante stimolo a compiere azioni di relazione e impatto sociale. Si conferma un po’ il pensiero secondo cui gli italiani sembrano essersi allontanati dai politici, non dalla politica.

Tornando alla ricerca di Edelman, è interessante constatare anche le differenze nell’approccio ai blog che si riscontrano nei paesi oggetto dell’analisi. Si va dalla tipica autoreferenza francese (che comunque sta assumendo un significativo impatto politico), alla diffidenza dei tedeschi ove la blogosfera stenta a decollare, mentre in Giappone è ormai un incredibile fenomeno di massa in cui le donne blogger sono in maggioranza. Anche in Cina e Corea del Sud i blog hanno assunto dimensioni “mainstream” con il 40% di lettori. Negli Stati Uniti sembrano svettare su tutti i blog dedicati alla politica, alla tecnologia e all’entertainment, iniziando ad assumere forte seguito e considerazione da parte dei media tradizionali, così come sta avvenendo anche in Gran Bretagna.

Mauro Lupi
Mauro Lupi Blog

Nota: Mauro Lupi è co-fondatore e presidente di Ad Maiora

Tutti gli interventi di M.L. sono disponibili a questo indirizzo

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Pubblicato il
18 gen 2007
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