Yahoo! cambia (ancora) i testi delle email

Yahoo! cambia (ancora) i testi delle email

NTK denuncia il fatto che talvolta le email inviate agli utenti del sistema di posta di Yahoo! vengono modificate in modo automatico dal sistema di gestione. I dettagli
NTK denuncia il fatto che talvolta le email inviate agli utenti del sistema di posta di Yahoo! vengono modificate in modo automatico dal sistema di gestione. I dettagli


Roma – Yahoo! è finito nel mirino dell’ultima release di Need To Know , celebre storico network informativo indipendente, secondo cui il sistema di posta di Yahoo! è truccato, nel senso che quello che arriva nella casella degli utenti del sistema non è sempre ciò che viene loro spedito.

Per verificare quanto accade è sufficiente inviare ad un indirizzo di Yahoo! Mail un messaggio in formato HTML che abbia al suo interno termini inglesi come: medieval, expression, mocha. Parole che al destinatario arriveranno rispettivamente come: medireview, statement, espresso. Prove estensive e approfondimenti su questo singolare sistema di filtro sono stati svolti da attivissimo.net .

La cosa forse ancora più singolare è che quando il mittente di Yahoo! risponde all’email, i termini ritornano “magicamente” ad essere quelli originali. E così “medireview” torna ad essere “medieval”, e via dicendo. Il problema non si pone, invece, se la mail originaria viene spedita in formato solo testo.

Quelli di NTK fanno anche notare come, a causa del diffusissimo uso delle email in HTML, vi siano una quantità di posting sui gruppi di discussione di Yahoo! dove la parola medieval “è sostituita” creando non poca confusione, al punto che NTK provocatoriamente consiglia di inserire medireview nella prossima edizione dell’Oxford English Dictionary.

Ma il dato più inquietante dei filtri di Yahoo!, dei quali il portalone non sembra dare spiegazione e dei quali non si trova alcun elenco ufficiale se non una lista sul sito di NTK , è che le trasformazioni delle parole avvengono anche sugli allegati spediti in formato HTML.

Va detto che la questione è tutt’altro che nuova e già se ne parlava più di un anno fa ed è forse per questo che la diffusione dei termini “corretti” dal filtro di Yahoo! è aumentata esponenzialmente in rete.

Il problema che si pone, naturalmente, non è perché i filtri di Yahoo! funzionino in questo modo da più di un anno ma perché Yahoo!, e presumibilmente anche altri, senta la necessità di modificare i testi che girano all’interno di corrispondenze personali. Una pratica che incide, perdipiù in automatico, sulla privacy e sulla libertà di utilizzo del sistema Yahoo!

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Pubblicato il
15 lug 2002
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