Roma – Xbox Linux Project , l’iniziativa che ha per obiettivo lo sviluppo di una distribuzione del Pinguino per la console di Microsoft, ha recentemente rilasciato la prima versione del firmware che in futuro verrà utilizzato per rimpiazzare il BIOS originale di Xbox.
Il team di sviluppo ha spiegato che il nuovo BIOS, al momento in versione pre-alpha, consentirà agli utenti di far girare sulla propria console qualsiasi programma, incluso naturalmente Xbox Linux. Come gli ideatori del progetto si erano prefissi fin dall’inizio, il BIOS e gli altri componenti impiegati per aggirare le protezioni di Xbox non conterranno né codice né chiavi di proprietà di Microsoft e saranno dunque pienamente legali. L’unica conseguenza, per quegli utenti che decideranno di intallarlo, sarà il decadimento della garanzia.
Il nuovo BIOS, il cui codice sorgente può essere scaricato da
qui , consentirà a Linux di fare il boot del sistema e darà agli sviluppatori la possibilità di controllare tutti i componenti e le periferiche PCI di Xbox.
Tutto il codice prodotto in seno al progetto verrà rilasciato sotto licenza open source in modo da permetterne la ridistribuzione, la modifica e l’adozione in altri progetti.
Di recente sul sito di Xbox Linux gli sviluppatori hanno reso disponibile un’utilità, chiamata XBFLASH, attraverso cui è possibile comprimere e decomprimere i dati memorizzati all’interno delle memorie Flash di Xbox.
Poche settimane fa il team di sviluppo aveva poi entusiasticamente annunciato il primo programma per Xbox sviluppato senza l’ausilio dell’SDK commerciale distribuito da Microsoft.
A dare una forte motivazione ai membri del progetto è arrivata, agli inizi di luglio, una donazione di 200.000 dollari da parte di un “benefattore” di cui Xbox Linux Project non ha voluto rivelare l’identità. Questi soldi verranno effettivamente versati, però, solo a progetto completato.