Sony lima la sua tecnologia olografica

Sony lima la sua tecnologia olografica

Il colosso giapponese ha progettato un nuovo prototipo di drive olografico capace di scrivere su dischi che, nella stessa dimensione di un DVD, potranno memorizzare oltre mezzo terabyte di dati
Il colosso giapponese ha progettato un nuovo prototipo di drive olografico capace di scrivere su dischi che, nella stessa dimensione di un DVD, potranno memorizzare oltre mezzo terabyte di dati

Tokyo – Sony ha annunciato nuovi progressi nello sviluppo della propria tecnologia per la registrazione olografica dei dati. Utilizzando un laser blu-violetto, come quello adottato dai driver HD DVD e Blu-ray, e dischi standard da 12 cm di diametro, la società ha progettato un nuovo prototipo di “masterizzatore” che, entro pochi anni, potrebbe consentire di registrare oltre 500 GB su di un singolo disco ottico.

Attualmente la tecnologia, chiamata Micro-Reflector , è in grado di scrivere 5 GB su un disco a quattro layer, ma si tratta solo di una versione sperimentale: il prodotto definitivo, secondo quanto spiegato dal colosso, sarà in grado di di scrivere su dischi con decine di layer sovrapposti e fornire velocità di lettura decisamente superiori a quelle odierne.

Al contrario delle tecnologie olografiche di prima generazione, la tecnologia di Sony utilizza un solo fascio laser con lunghezza d’onda di 405 nm : questo, ha spiegato il produttore, taglia i costi di produzione e semplifica il progetto delle unità per la lettura e la registrazione dei dischi.

Il grande vantaggio delle memorie olografiche rispetto ai supporti ottici di memorizzazione tradizionali è dato dall’elevata velocità di accesso alle informazioni e dall’elevato transfer rate dei dati, pari a centinaia di megabyte al secondo (che nel caso delle memorie in formato “compact disc” è però limitato dalla velocità di rotazione del disco). Oltre a questo, tali memorie promettono di portare la densità di memorizzazione dei dati a nuovi traguardi, ridurre drasticamente i consumi energetici e aprire la strada alla produzione di memorie a sola lettura più economiche e molto difficili da copiare.

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Pubblicato il
25 mag 2007
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