Roma – Il giaguaro che c’è in Mac OS X ha tirato fuori gli artigli e sembra ora pronto ad aggredire un mercato che, nonostante lo strapotere di Windows, potrebbe dare ad Apple l’opportunità di espandere significativamente la propria base di utenti. Le speranze della casa della mela sono quelle di arrivare a convertire a Mac OS X oltre 5 milioni di utenti entro la fine dell’anno.
Mac OS X 10.2, nome in codice Jaguar, è stato lanciato sul mercato lo scorso venerdì, ma l’evento ufficiale ha avuto luogo sabato, a cavallo di quella che Ken Bereskin, direttore al product marketing di Mac OS, ha addirittura definito “la notte più grandiosa nella storia di Apple”. Questo a sottolineare come Mac OS 10.2 non rappresenti solo il più grosso aggiornamento al nuovo sistemone di Apple, ma simboleggi anche il passaggio, per Mac OS X, dal critico e delicato periodo dell’adolescenza a quello dell’agognata maturità: una maturità raggiunta non soltanto a livello tecnico, ma anche e soprattutto a livello d’immagine.
Di tutte le nuove funzionalità e migliorie integrate nel nuovo Mac OS X 1.2 si è già approfonditamente parlato in un recente articolo e torneremo a parlarne anche nei prossimi giorni.
Dal lato software, Jaguar include un client di instant messaging (iChat) compatibile con il network di AOL, una nuova versione del client di posta elettronica Mail con filtro anti-spam, una rubrica indirizzi centralizzata, un motore di ricerca (Sherlock 3) più efficiente e facile da usare. C’è poi la nuova piattaforma multimediale QuickTime 6, ora in grado di supportare lo standard MPEG4, e il rinnovato motore grafico Quartz Extreme che, attraverso le librerie OpenGL, è in grado di sfruttare l’accelerazione hardware 2D e 3D fornita dalle schede grafiche basate su bus AGP ed equipaggiate con almeno 32 MB di RAM.
L’altra grossa novità riguarda l’inclusione in Jaguar di Inkwell, un software per il riconoscimento della scrittura che affonda le sue radici nella tecnologia che Apple sviluppò ai tempi del poco fortunato PDA Newton. L’integrazione nel sistema operativo di tale tecnologia permetterà ad ogni applicazione che accetta del testo in input di avvalersi del riconoscimento della scrittura manuale.
Per quanto riguarda il networking, Jaguar porta con sé Rendezvous, un sistema per la rilevazione automatica di computer e periferiche attraverso una rete.
Dal lato dell’interoperabilità con Windows, Mac OS X 10.2 introduce una nuova condivisione dei documenti “punta e clicca”, la possibilità di interagire con Active Directory e un client integrato per le VPN (Virtual Private Network) basato su PPTP che rende possibile accedere da remoto a reti aziendali basate su Windows.
Sul fronte Unix, Jaguar include FreeBSD 4.4, GCC 3, il supporto a IPv6 e IPSec, il motore di stampa CUPS, LDAP e il servizio di autenticazione Kerberos.
Per conoscere tutte le altre novità di Mac OS X 10.2 è possibile visitare l’ home page in lingua italiana del sistema operativo di Apple.
Mac OS X 10.2 può essere acquistato, ad un prezzo di 166,80 euro, presso il sito Apple Store o un negozio autorizzato.