BSA aumenta le taglie sul software pirata

BSA aumenta le taglie sul software pirata

I produttori di software proprietario saranno ancora più generosi con i dipendenti che denunciano le aziende nelle quali lavorano. Una soffiata può valere un milione di dollari per il delatore. Ma solo se arriva subito
I produttori di software proprietario saranno ancora più generosi con i dipendenti che denunciano le aziende nelle quali lavorano. Una soffiata può valere un milione di dollari per il delatore. Ma solo se arriva subito

Los Angeles – Business Software Alliance, il collettivo dei produttori di software a codice chiuso la cui principale vocazione è da sempre il contrasto alla pirateria informatica, è nuovamente a caccia di delatori disposti a denunciare la propria azienda nel caso questa faccia uso di programmi non originali. Per rendere la prospettiva della soffiata più appetibile, l’associazione ha portato la taglia massima da corrispondere in cambio alla cifra non indifferente di un milione di dollari.

I programmi usati senza licenza, secondo BSA , rappresentano una vera e propria piaga della società dell’informazione, drenano introiti, posti di lavoro e quindi sviluppo per l’intero mondo del lavoro in tutti i paesi. Per quanto sussistano forti dubbi sull’effettiva dimensione delle perdite, i produttori di software proprietario da sempre vi fanno perno per contrastare il fenomeno .

E tra gli strumenti che BSA apprezza particolarmente vi sono i delatori che lavorano in aziende che facciano uso di software non autorizzato. In quei casi, il “prezziario” dell’organizzazione prevede l’assegnazione al delatore di taglie proporzionate ai danni di cui potrebbe essere imputabile l’azienda in tribunale . Si parte da 5.000 dollari di taglia su 15.000-100.000 dollari di danni fino ad arrivare al milione di dollari per danni oltre i 15 milioni. La cornucopia per le gole profonde non durerà ad ogni modo in eterno , essendo questa “offerta speciale” prevista fino ad ottobre, dopodiché si ritornerà a cifre più modeste intorno ai 200mila dollari.

L’idea di questa “promozione speciale” è evidentemente la speranza che il delatore possa essere remunerato al punto da non chiedersi se valga o meno la pena di perdere il lavoro. Però secondo i dati forniti dalla stessa BSA, la proposta assomiglia più a propaganda che ad una prospettiva concreta per gli aspiranti delatori: dal 2005 ad oggi, il programma delle taglie ha fruttato in totale “soltanto” 22 milioni di dollari in accomodamenti monetari con le aziende pirata.

Ed è per questo che il compenso da un milione di dollari sembra difficile possa mai essere consegnato a chicchessia, però di certo richiama l’attenzione. Anche per questo le aziende che hanno fin qui deciso di non rispettare la legge e le licenze dei software che utilizzano faranno bene a mettersi in regola. Ditta avvisata…

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
5 lug 2007
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