Come aprire una cassaforte via Google

Come aprire una cassaforte via Google

Nel corso di una rapina due ladri si rivolgono al motore di ricerca per aprire una cassaforte. E il colpo riesce. Ma non sempre va tutto liscio, almeno per chi si rivolge ai search concorrenti
Nel corso di una rapina due ladri si rivolgono al motore di ricerca per aprire una cassaforte. E il colpo riesce. Ma non sempre va tutto liscio, almeno per chi si rivolge ai search concorrenti

Colorado Springs – Una coppia di ladri alle prime armi è riuscita a portare a termine un colpo da 12mila dollari , più una PlayStation e un notebook, grazie alle istruzioni per forzare una serratura scovate su Google. Nonostante i due ci abbiano messo oltre un’ora a scassinare la cassaforte per il momento sembrerebbero averla fatta franca .

Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, i due aspiranti signori del crimine si sono introdotti a volto coperto nella sede di una popolare sala giochi utilizzando una copia delle chiavi , e si sono diretti spediti verso la cassaforte contenente il denaro e gli altri oggetti sottratti. Una spruzzata di WD-40 sulla telecamera, e persino su un sensore dell’allarme, non è servita a nascondere il loro operato: il celebre detergente anti-corrosione non ha fatto altro che pulire e sgrassare l’obiettivo , che ha potuto quindi immortalare al meglio gli sforzi dei due maldestri scassinatori.

La polizia ha infatti riferito che di certo non si trattava di due “professionisti”: per oltre 75 minuti hanno continuato a tentare di forzare cassaforte e armadietti, fino a quando uno dei due, esausto, si è diretto in un ufficio adiacente. Gli investigatori hanno poi scoperto che il malvivente si era limitato a googlare ” come aprire una cassaforte ” e ” come forzare una cassaforte ” su un computer connesso ad Internet.

La rete delle reti si è confermata un serbatoio inesauribile di informazioni su quasi tutto lo scibile umano. Non si conosce quali risorse il bandito abbia consultato, sta di fatto che dopo pochi minuti la cassaforte era stata aperta e i due se ne erano andati indisturbati col loro bottino. Gli investigatori pensano ad un colpo portato a termine dall’interno, vista la dimestichezza con cui i malviventi si sono mossi nella struttura: al momento però non ci sono sospettati e non vengono segnalati fermi tra gli oltre 100 impiegati del locale.

Nonostante il management della struttura abbia già assunto un detective privato e sottoposto alcuni dipendenti al test del poligrafo, Matt Van Auken (il direttore) cerca di scherzarci su: “Le due cose più importanti quando vieni derubato sono qualcuno si è fatto male? e qualcuno si è fatto male? ha detto al The Gazette : “Se la risposta ad entrambe le domande è no , di solito tendi a riderci sopra”.

Il mese scorso non era andata altrettanto bene all’ ex-direttore di un ristorante nel Delaware, Branden M. Tingey, ora accusato tra l’altro di tentata rapina ed effrazione dopo essere stato sorpreso a tentare di “ripulire” il suo vecchio datore di lavoro. Nascostosi nel controsoffitto , alla chiusura era uscito dal suo nascondiglio per tentare di forzare la cassaforte del suo precedente ufficio.

La combinazione era cambiata, ma Branden non si è perso d’animo: ha utilizzato il computer per cercare anche lui, non su Google, però, ma su Yahoo, ” come forzare una cassaforte “. Ha praticato tre fori sul portello con un trapano trovato nell’ufficio, ma è stato interrotto da due dipendenti entrati nella stanza e costretto a scappare. Poche ore dopo è stato catturato all’aeroporto , mentre tentava di “prendere il volo” e lasciare lo stato.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
12 lug 2007
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