Da oggi Twitter è ignifugo

Da oggi Twitter è ignifugo

La California è in fiamme. Web, Twitter e Google Maps tengono informati i netizen in tempo reale. I media tradizionali non gli stanno dietro, i soccorritori smanettano sulle maps di BigG
La California è in fiamme. Web, Twitter e Google Maps tengono informati i netizen in tempo reale. I media tradizionali non gli stanno dietro, i soccorritori smanettano sulle maps di BigG

La casa brucia, i boschi attorno bruciano, le strade sono bloccate. Non c’è la TV a cui attingere le ultime notizie. L’unica cosa a disposizione è un cellulare, ma chiamare il 911 potrebbe rivelarsi una missione impossibile. Per fortuna che c’è Twitter .

Gli incendi visti dal satellite È proprio il microblogging uno degli eroi che in questi giorni sta combattendo il fuoco nel sud della California. Un incendio colossale che ha costretto molte aziende della Silicon Valley a chiudere temporaneamente i battenti, che ha già distrutto 160mila ettari di boschi, migliaia di case e reclamato cinque vittime. Ma avrebbero potuto essere anche di più, senza le informazioni diffuse da volenterosi twitters e altri netizen in giro per la rete.

Un sistema rapido , essenziale. Niente immagini e un limite di 140 caratteri, che pare siano abbastanza per comunicare di strade chiuse, focolai attivi e punti di raccolta per gli sfollati. Leggendo il susseguirsi dei messaggi si trovano persino notizie su dove portare gli animali domestici. Spesso, molto spesso, battendo sul tempo i network televisivi, grazie al passaparola o a veri e propri esempi di citizen journalism .

Le carte geografiche di Google Maps in soccorso dei cittadini della California del sud Ma le risorse disponibili in rete non si fermano qui . Google Maps può essere consultato aggiungendovi le informazioni inserite dai giornali , dalle TV , dalle unità di soccorso e, ancora una volta, da semplici cittadini : la webmapp geografica diventa una mappa stradale aggiornata minuto per minuto con indicazioni precise sugli attuali fronti di battaglia contro le fiamme. Utile per decidere come muoversi senza affrontare inutili rischi.

Sono tutte operazioni che si possono svolgere con i cellulari di ultima generazione, oppure consultando la rete. In ogni caso permettono di lasciare libere le linee telefoniche, che possono venire sfruttate per comunicare richieste d’aiuto e coordinare i soccorsi. I dati sono costantemente aggiornati: i navigatori si danno il cambio per non lasciare finestre scoperte, e forniscono informazioni praticamente di prima mano messe a disposizione di tutti su Twitter. Basta cercare il tag #sandiegofire .

Luca Annunziata

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Pubblicato il 25 ott 2007
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