Norvegia, la torrentTV colleziona successi

Norvegia, la torrentTV colleziona successi

DRM free, P2P, qualità: sono le parole chiave del progetto dell'emittente pubblica locale. Che affida ai netizen il compito di disseminare in rete telefilm
DRM free, P2P, qualità: sono le parole chiave del progetto dell'emittente pubblica locale. Che affida ai netizen il compito di disseminare in rete telefilm

“I sistemi DRM non funzionano. L’unico modo per controllare i propri contenuti è offrirli al pubblico nella miglior maniera possibile”. Sono parole di Eirik Solheim, il dirigente dell’emittente pubblica norvegese NRK che si è occupato di riversare in rete gli episodi della serie Nordkalotten 365 , trasmessa in TV e ora scaricabile e condivisibile a mezzo client torrent.

Nordkalotten 365 Il progetto ha schivato con successo le perplessità dei media, le puntate che documentano le peregrinazioni solitarie del globetrotter Lars Monsen a zonzo per la penisola scandinava sono state scaricate 90mila volte nella prima settimana dal rilascio.

Numerosi coloro che si prestano al seeding per testimoniare il proprio apprezzamento, per diffondere l’entusiasmo per un’iniziativa che aiuta a caratterizzare il P2P come un veicolo legale ed efficiente per la diffusione di contenuti. Un contributo che rende praticamente gratuito l’esperimento dell’emittente: sono gli stessi netizen a garantire la disponibilità dei contenuti e la qualità del servizio.

Il controllo sulle opere? È un aspetto che non preoccupa NRK, un aspetto che è incompatibile con il ruolo delle emittenti televisive , interessate a garantire la maggiore visibilità possibile ai prodotti che offrono ai propri utenti. “Per mantenere il controllo dei contenuti è necessario stiparli sotto chiave e non mostrarli a nessuno – ha osservato Solheim – Abbiamo rinunciato al controllo sui contenuti nel momento in cui abbiamo deciso di trasmetterli”. La soluzione è consegnare al pubblico il materiale e offrire loro l’esperienza di fruizione che preferiscono: “Aderendo alle esigenze dell’audience, si richiamerà la platea dei fruitori verso il proprio sistema di pubblicazione e si finirà con l’avere maggior controllo dei contenuti”.

L’esperienza intrapresa da NRK sembra confermare la prospettiva di Solheim. Gli episodi di Nordkalotten sono offerti così come il pubblico li desidera : sono accessibili senza alcun vincolo di piattaforma , basta un qualsiasi client torrent, sono offerti in alta qualità e in formato non proprietario, nessun sistema DRM a blindarli. “Certo – ammette Solheim – esiste la possibilità che le persone facciano un uso inappropriato dei contenuti, ma offrirli nelle modalità che desiderano ci consente di guadagnare controllo sulla loro qualità e sulla loro presentazione”. Ma non solo: a differenza di quanto è toccato a BBC e al suo controverso iPlayer , la strategia di NRK consente all’emittente di guadagnare visibilità e di stratificare attorno al proprio brand delle caratterizzazioni positive.

La posizione di NRK, ha però notato Solheim, è una posizione privilegiata per offrire questo tipo di servizio: l’emittente statale norvegese si regge solamente sul canone, non ospita pubblicità, non deve dare conto agli inserzionisti ma semplicemente al proprio pubblico di contribuenti . Così, precisa il manager, NRK ha la possibilità di protendersi verso il futuro e di sperimentare: “Non vogliamo fare come l’industria della musica, che insiste nel pensare che le persone continueranno a rivolgersi ai negozi quando hanno a disposizione i contenuti a portata di clic”. Il broadcasting televisivo e i supporti sono destinati al declino, spiega Solheim: “Per noi è importante sperimentare nuovi canali di distribuzione”, con nuove piattaforme che non è detto sostituiscano le precedenti, anzi, è possibile riverberino il successo dei contenuti sugli altri canali distributivi.

Ma non è tutto semplice come sembra: l’aspetto più vischioso di una strategia di distribuzione sul web è quello della gestione dei diritti di coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera. Nel caso di Nordkalotten si è stipulato un contratto lungimirante che metteva in chiaro tutti gli aspetti dei diritti, ma così non è stato fatto per altre produzioni che l’emittente ha trasmesso in TV e che non ha la possibilità di riversare online: “Quando affronteremo un nuovo progetto si dovrà tenere conto di ciò nell’ambito della negoziazione dei diritti”.

L’impegno dell’emittente ad esplorare nuove strategie di distribuzione non si limiterà a guardare alle produzioni future: dopo aver valutato con attenzione il progetto Nordkalotten, dopo aver rinegoziato i diritti per i contenuti trasmessi in passato, l’emittente è probabile tenterà di immettere nel flusso P2P una porzione consistente del proprio archivio.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
4 mar 2008
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