Roma – Non passa giorno che la cronaca – anche tra le pagine di PI Telefonia – non racconti di vicende legate a servizi TLC non richiesti, telefonate satellitari fatturate indebitamente e, più in generale, di bollette gonfiate da addebiti legati a numerazioni a sovrapprezzo . E alle vittime di questi episodi e di tutte le truffe legate al mondo della telefonia, Altroconsumo tende la mano, invitando gli utenti a segnalare il proprio caso, con l’obiettivo di un risarcimento danni.
“Da tempo i consumatori italiani sono tartassati dal fenomeno dei servizi non richiesti, che appesantiscono illecitamente le loro bollette telefoniche” osserva l’associazione, che aggiunge: “Altroconsumo se ne è occupato più volte negli ultimi anni, segnalando le truffe alla Polizia Postale e alle Procure e cercando di risolvere stragiudizialmente con Telecom Italia le questioni sottoposteci dai nostri soci”.
“Recentemente – aggiunge l’associazione, delineando gli ultimi sviluppi sull’argomento – Telecom Italia , in seguito alle contestazioni indirizzatele dall’Autorità per le Comunicazioni, ha deciso di pagare oltre 6 milioni di euro per evitare sanzioni ben più pesanti. Anche l’ Antitrust si è mossa, aprendo un fascicolo per pratiche commerciali scorrette con una prima misura cautelare sugli illeciti relativi alle numerazioni satellitari”.
Quanto all’introduzione, la prossima estate, di una bolletta separata per telefonate satellitari o a numeri speciali a valore aggiunto, e del meccanismo di attivazione dei servizi con apposito codice PIN , Altroconsumo inarca il sopracciglio: “Staremo a vedere: anche questo intervento conferma, in ogni caso, la sussistenza di un comportamento illecito a danno di milioni di cittadini, che per la stragrande maggioranza, fino ad ora non sono stati risarciti di quanto abusivamente è stato loro addebitato”.
E proprio con riguardo a quest’ultimo aspetto, l’associazione rivolge un invito – che suona come un’esortazione – agli utenti vittime di truffe e disservizi: “Segnalaci il tuo caso, se sei stato colpito dal fenomeno dei servizi non richiesti”. La segnalazione potrà essere inoltrata compilando il form pubblicato a questo indirizzo : le informazioni raccolte saranno utilizzate da Altroconsumo per indirizzare a Telecom Italia una richiesta cumulativa di restituzione degli importi a tutti gli utenti che hanno inoltrato la propria segnalazione.
“L’unione fa la forza – conclude l’associazione – e in caso di esito negativo valuteremo se utilizzare il nuovo strumento della class action “.
Dario Bonacina