L’allarme lo ha lanciato TechCrunch , riportando la notizia secondo cui Network Solutions mette il becco, anzi le pagine, nei sottodomini che fanno riferimento ad IP che gestisce direttamente. In altre parole, infila proprie pagine dove non è detto che siano approvate dagli intestatari dei domini sotto cui appaiono.
Il caso lo han portato alla ribalta i gestori del sito GotGame.com , facendo notare che sottodomini come app.gotgame.com, ovvero indirizzi non assegnati dai gestori del dominio, risultino in realtà “attivi”: chi si recasse in quella sede troverebbe una pagina di Network Solutions con tanto di link alternativi a GotGame.com e con la pubblicità e link sponsorizzati piazzati dalla stessa Network Solutions.
Lo stesso “fenomeno” accade inserendo al posto di “app.” qualsiasi altro sottodominio, come ad esempio ancoraunavoltanetworksolutions.gotgame.com : l’inserimento della pagina indesiderata di Network Solutions si deve ad uno script che è stato attivato e andrà a colpire tutti i sottodomini di IP gestiti dall’azienda. E si parla di migliaia di domini, centinaia di migliaia, che secondo TechCrunch sono hijacked , un termine utilizzato per indicare i dirottamenti .
Va detto che “NetSol” non è nuova ad iniziative di questo genere: da lungo tempo ha sostituito le pagine di errore o le pagine bianche dei domini.com registrati ma non ancora attivi con proprie pagine, nelle quali trovano posto le proprie pubblicità fino a quando chi ha acquisito il dominio non inizi ad utilizzarlo. Il fatto che ora abbia esteso questa policy anche ai sottodomini non assegnati di domini attivi potrebbe dunque non stupire.