Second Life? E' un pericolo emergente

Second Life? E' un pericolo emergente

Lo sostiene un deputato statunitense, che spiega: è vero, il metamondo non è ancora stata l'origine di violenze sessuali. Ma accadrà, ed è solo questione di tempo
Lo sostiene un deputato statunitense, che spiega: è vero, il metamondo non è ancora stata l'origine di violenze sessuali. Ma accadrà, ed è solo questione di tempo

Su Second Life si annidano gli stessi pericoli della vita reale. Droga, pedofilia, prostituzione, stupri: poco importa che non si tratti di vita reale, il rischio è lo stesso . Bisogna correre ai ripari in fretta, bisogna far comprendere anche agli educatori e ai genitori che non c’è solo MySpace nella vita dei loro pargoli. E la ricetta migliore per tenere al sicuro i giovani virgulti è impedirgli qualunque contatto con il social in ambito pubblico: networking proibito nelle aule scolastiche e nelle biblioteche.

Il deputato Kirk illustra la sua proposta di legge La proposta di legge del deputato repubblicano al congresso statunitense Mark Kirk è molto semplice: impedire l’accesso ai servizi di social networking, MySpace e Second Life compresi, nelle scuole; richiedere inoltre l’autorizzazione dei genitori per consentire ai minorenni di accedere agli stessi siti dalle biblioteche pubbliche. Il rischio che i più giovani possano fare brutti incontri è altrimenti piuttosto concreto, predica Kirk.

Per sostenere la sua tesi, il deputato utilizza due esempi: il primo riguardante MySpace, dove l’account appositamente creato da un agente investigativo con la fittizia identità di una ragazzina 15enne avrebbe ricevuto in poche ore la visita di almeno due malintenzionati . Entrambi avrebbero tentato approcci troppo espliciti con la adolescente di fantasia, chiedendole di approfondire la conoscenza o di mettersi in contatto tramite altri canali per combinare un incontro.

Ma per Kirk il vero pericolo è Second Life . Accompagnato nel suo discorso da immagini piuttosto esplicite raccolte nel metamondo, il congressman illustra le profferte proibite che si trovano nell’universo virtuale: droga, sesso, persino quella da lui definita “la stanza dello stupro”. Fino ad oggi, ammette, non ci sono casi riconosciuti di violenze o adescamenti perpetrati attraverso questo strumento: ma si tratterebbe solo di una questione di tempo, visto che Second Life altro non è che “un territorio vergine e inesplorato” alla completa mercé dei predatori sessuali .

Secondo la ricostruzione del deputato, è possibile accedere con lo stesso indirizzo email alla versione del metamondo riservata agli adulti e a quella pensata per i minorenni. Le procedure di verifica dell’età anagrafica sarebbero dunque insufficienti per tenere testa all’intraprendenza dei più giovani in cerca di un po’ di trasgressione , o degli adulti che fossero in cerca di prede facili tra i ragazzi. E tutto questo senza che i genitori siano minimamente informati di quanto rischiano i loro figli, persi nel “lato oscuro” di Internet a causa di quello che potrebbe essere scambiato per un comune videogioco.

Il cammino della proposta di legge di Kirk è solo all’inizio. Basterà per mettere al sicuro la gioventù stelle e strisce dai pericoli della rete?

Luca Annunziata

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Pubblicato il
8 mag 2008
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