Parigi – Ulteo , una giovane società francese che di recente ha reso accessibile via Web la suite OpenOffice e una completa distribuzione di Linux , ha lanciato un nuovo prodotto open source gratuito: si tratta di Ulteo Virtual Desktop (UVD), un software che permette di far girare su Windows molte delle applicazioni scritte per Linux.
Per consentire a pinguini e finestre di andare a braccetto, UVD utilizza la tecnologia Cooperative Linux ( coLinux ), che fa girare il kernel di Linux come un processo di Windows, garantendogli pieno accesso all’hardware. Rispetto ad una soluzione di virtualizzazione tradizionale, Ulteo afferma che UVD permette di far girare i programmi Linux con una velocità paragonabile a quella nativa .
“UVD è stato pensato per gli utenti individuali ed aziendali che desiderano utilizzare le applicazioni Linux e Windows sullo stesso desktop senza le complessità del dual booting o della virtualizzazione”, ha affermato Ulteo.
UVD comprende una distribuzione di Linux vera e propria, ma invece che far girare su Windows un desktop Linux, il software di Ulteo si limita ad installare una toolbar nel desktop di Windows. Da tale toolbar, che di default si trova nella parte alta dello schermo, l’utente può lanciare i programmi Linux già inclusi in UVD – Firefox, Thunderbird, OpenOffice e il client di instant messaging Kopete – o scaricarne di nuovi da Internet.
Ciascuna applicazione Linux lanciata da UVD gira in una separata finestra di Windows , e come tale può essere ridimensionata, minimizzata o chiusa utilizzando i normali comandi del sistema operativo host. Le applicazioni possono accedere alla cartella Documenti di Windows, e sono inoltre in grado di supportare l’audio e la stampa.
Il software include anche una funzionalità di aggiornamento automatico delle applicazioni e una per la sincronizzazione dei documenti tra tutti i sistemi Ulteo utilizzati dall’utente.
Va detto che tutte le applicazioni messe a disposizione di UVD sono disponibili anche in versione Windows o, quanto meno, ne esistono alternative gratuite altrettanto funzionali. Almeno per il momento, dunque, gli utenti potrebbero trovare ben pochi motivi per servirsi di questo software : ciò è ancor più vero se si considera che UVD occupa oltre 1 GB di spazio disco e consuma un non trascurabile ammontare di memoria RAM.
Attualmente UVD si trova nello stato di beta, e non supporta ancora la lingua italiana. Il software può essere scaricato da qui e può essere utilizzato registrando un account gratuito.