Shopping a UFO via SMS

Shopping a UFO via SMS

Che si tratti di un cappellino nuovo o di un affascinante esempio di arte pensata per stupire, la chiave resta il messaggino. In 160 caratteri sono racchiusi i comandi per vivere una vita diversa
Che si tratti di un cappellino nuovo o di un affascinante esempio di arte pensata per stupire, la chiave resta il messaggino. In 160 caratteri sono racchiusi i comandi per vivere una vita diversa

Un disco volante plana sulle rive di una cittadina costiera. È illuminato da migliaia di punti colorati cangianti, che disegnano complesse trame geometriche sulla sua superficie. Volteggia sul lungomare , attrae gli sguardi dei passanti e poi si dilegua in una scia colorata di mistero. A cosa hanno assistito gli ignari cittadini di Gdansk , in Polonia: ad un incontro ravvicinato del terzo tipo?

Niente di tutto questo. Quello che volteggia nei cieli polacchi, e che potrebbe volteggiare tranquillamente altrove, altro non è che il prodotto dell’ingegno di un uomo. Anzi, di più di uno: l’artista newyorkese Peter Coffin ci ha messo più di sei mesi a realizzare il Project UFO assieme al londinese Cinimod Studio e a molte altre maestranze coinvolte nella costruzione del disco volante.

La struttura risultante è composta da oltre 3mila LED controllabili uno per uno, montati su una struttura circolare da 7 metri di diametro. Grazie ad una serie di comandi impartiti via SMS, i generatori da 6 chilowatt presenti a bordo sono in grado di far disegnare ai punti luce una infinità di figure geometriche ed effetti dinamici, che vengono osservati da un pubblico stupefatto e affascinato mentre l’UFO vola appeso ad un filo lungo 50 metri agganciato ad un elicottero da trasporto che sostiene la sua struttura in alluminio.

Project UFO

Meno appariscente, ma altrettanto impressionante, è il robot shopper mostrato all’opera nella patria delle massime espressioni dell’arte degli androidi: il Giappone. Un prototipo dell’umanoide TMSUK-4 , opportunamente modificato per incorporare una serie di interfacce per la comunicazione via cellulare, è apparso in un centro commerciale della cittadina di Kitakyushu: accompagnato da una giovane comparsa, si è diretto spedito verso il reparto copricapi, e ha iniziato un’intensa attività di valutazione della merce in vendita.

La robottina che fa shopping Secondo l’idea dei progettisti nipponici, la controparte robotica potrebbe costituire un valido surrogato di un compagno di acquisti . Una nonna con l’anca un po’ ballerina, che non se la senta di accompagnare la nipotina a comprare l’ultimo grido in fatto di tacchi a spillo, spedirebbe al posto suo un’alternativa di chip e circuiti per consigliare su colori e altezza, continuando a tenere sotto controllo lo stock del negozio e dialogando via SMS con la commessa o la nipote stessa.

Quale sia la reale fattibilità e utilità di questa ipotesi è una questione che attanaglia le menti di molti. Secondo i suoi creatori, TMSUK-4 potrebbe presto soppiantare le stesse fashion victim nelle varie capitali dello shopping mondiale: chi fosse troppo impegnato per trovare il tempo di fare due passi in centro, potrebbe sempre approfittare di un robot per evitare di perdersi i migliori affari dei saldi di fine stagione.

Luca Annunziata

(fonti immagini qui e qui )

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Pubblicato il
14 lug 2008
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