Sir Branson: la mia nuova nave spaziale

Sir Branson: la mia nuova nave spaziale

L'inarrestabile Virgin Galactic di Sir Richard Branson continua imperterrita: per gli astronauti della domenica s'avvicina il giorno della partenza. I lavori sono al 70 per cento. L'annuncio
L'inarrestabile Virgin Galactic di Sir Richard Branson continua imperterrita: per gli astronauti della domenica s'avvicina il giorno della partenza. I lavori sono al 70 per cento. L'annuncio

Qualche mese fa Sir Richard Branson, imprenditore di peso e operatore turistico spaziale, ha detto : “Il 2008 sarà l’anno dello Spazio”. E sta mantenendo la promessa: dopo quattro anni di lavori, oggi presenterà con i suoi ingegneri il secondo prototipo di navetta, progettato per condurre i suoi passeggeri al di fuori dell’atmosfera.

il celebre businessman “Ho riposto tutta la mia fiducia in questa operazione, sono quindi emozionatissima e non vedo l’ora di guardare con i miei occhi l’oggetto reale”, ha detto l’artista Namira Salim, uno dei clienti prenotati per fare un giro sulla scuderia Virgin Galactic di Branson (nella foto qui a lato).

SpaceShipOne, la navetta di “lancio” del progetto, non è concepita per lasciare l’atmosfera. Trasporterà, invece, la SpaceShipTwo (quella che conterrà i “turisti spaziali”, non ancora terminata) ad un’altezza di oltre 15mila metri , quindi la libererà.

A questo punto i razzi montati sulla SpaceShipTwo verranno azionati e potranno far scorrazzare sei passeggeri per due ore e mezzo : un bel giro nella termosfera della Terra alla velocità di circa tre volte quella del suono . Nella circostanza, i “turisti” potranno provare l’ebbrezza dell’assenza di gravità solo per cinque minuti : ciò nonostante, sono più di 250 le prenotazioni già ricevute dal ciclopico progetto di Sir Branson, ciascuna delle quali comporta il pagamento di un “biglietto” di ben 200mila dollari .

I lavori completati, secondo l’azienda, sono circa al 70 per cento. Non è stata ancora fissata una data precisa in cui potranno svolgersi i viaggi, ma i primi voli sono attesi tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010.

“Si tratta di un positivo passo avanti – spiega l’analista spaziale John Logsdon, dell’ Università George Washington – L’indicazione reale dei progressi sarà l’esibire una navetta che sia pronta a volare”.

Non resta che attendere la fine della presentazione, alla quale sono attesi personaggi politici, legislatori e “clienti turisti”. Le prove di volo sono previste per il prossimo settembre, dopo le prove a terra che si svolgeranno il mese prossimo.

Marco Valerio Principato

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Pubblicato il
28 lug 2008
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