Le creature bizzarre di Spore , il nuovo videogame di Will Wright , hanno cominciato a popolare la rete BitTorrent con i download del gioco. Un download che, come spesso accade in questi casi, non è legittimato dai detentori del copyright, nella fattispecie la software house Maxis e il publisher Electronic Arts.
Definito il primo “massively single-player online game”, Spore è il lascito del designer che ha creato SimCity e i suoi tanti emuli e The Sims, che si è infine convertito ai “god game” lasciando da parte le piccole faccende quotidiane di agglomerati cittadini e teenager alla moda per lavorare su una prospettiva più universale .
Il simulatore del “tutto”, che segue lo sviluppo e l’evoluzione di un organismo unicellulare dal brodo primordiale alle conquiste interstellari, è atteso negli store per il 5 settembre in Europa e Giappone e per il 7 settembre negli States, ma qualcosa è andato storto e il gioco è apparso sui portali BitTorrent 4 giorni prima della data stabilita, totalizzando decine di migliaia di download per singolo tracker.
Gli autori della release non autorizzata sono i membri della nota crew “RELOADED”, che hanno bypassato la protezione SecuROM, integrata nel software, prima di metterla in circolazione. I “soliti pirati”, ad ogni modo, sono responsabili solo per metà: parte della responsabilità del leak va anche a quei negozi australiani che hanno pensato di anticipare di qualche giorno la distribuzione del titolo.
La prova della diffusione oceanica di Spore sarebbe documentata nelle foto e negli screenshot pubblicati online da un utente di Facepunch Studios Forums , che tra boccacce e volgarità mette in mostra la custodia del gioco acquistato e qualche istantanea delle fasi in-game . Non è però chiaro se l’autore dello “scoop” sia coinvolto in qualche modo con la release anzitempo del gioco sui circuiti del file sharing.
Alfonso Maruccia