L’elenco di tutte le canzoni, le canzonette, i brani e le composizioni italiane e straniere i cui diritti sono riscossi da SIAE , è consultabile via web: l’associazione ha messo a disposizione dei navigatori un catalogo da esplorare liberamente, alla ricerca di indicazioni precise sulla paternità della musica posseduta, ascoltata o riprodotta.
Il database, si legge sulla pagina introduttiva che illustra le caratteristiche del servizio e le condizioni d’uso , “contiene informazioni relative alle opere musicali amministrate dalla SIAE, comprese le opere straniere amministrate in Italia dalla SIAE”. Al suo interno figurano quindi i dati necessari a stabilire chi ha scritto le parole e la musica di una canzone, e quale etichetta abbia pubblicato quel brano in Italia o all’estero: in ogni caso “La mancata presenza di un’opera in questo database non esclude tuttavia che la stessa possa comunque essere un’opera protetta”.
L’utilizzo delle informazioni, seppure libero, richiede l’accettazione e il rispetto di alcune condizioni. La prima riguarda la questione pecuniaria: “SIAE non si assume alcuna responsabilità in relazione a perdite economiche, danni o rischi che possano derivare, direttamente o indirettamente, dall’utilizzo delle informazioni e dei dati contenuti nel presente database, così come per qualsiasi omissione od errore in esso presente”.
Altra puntualizzazione riguarda l’eventuale riutilizzo delle informazioni altrove, dentro o fuori il web: “Il database delle Opere Musicali SIAE è disponibile per l’accesso e la consultazione, ma (…) non può in nessun caso essere né integralmente né parzialmente copiato, distribuito, reimpiegato o ripubblicato, modificato, estratto, sottoposto a collegamenti ipertestuali o incorporato in altri database, senza preventiva autorizzazione scritta da parte della SIAE”.
Infine, per poter accedere ai dati forniti occorre prendere atto delle condizioni poste alla consultazione e accettarle . In ogni caso, “Non potrà essere presentato alcun reclamo di qualsiasi natura contro la SIAE, i suoi dipendenti, gli associati e mandanti o le Società straniere a seguito dell’utilizzo delle informazioni” contenute nel database.