Life magazine, redivivo online

Life magazine, redivivo online

Milioni di foto tratte dal celebre magazine da ammirare, stampare e condividere gratuitamente. Ci sarà gloria anche per le foto degli utenti, ma in uno spazio ben distinto
Milioni di foto tratte dal celebre magazine da ammirare, stampare e condividere gratuitamente. Ci sarà gloria anche per le foto degli utenti, ma in uno spazio ben distinto

Milioni di foto, tessere di un mosaico che raffigura gli ultimi 70 anni, saranno riversate online: la rivista Life, un obbiettivo puntato sul mondo, aprirà i propri archivi ai netizen.

23 novembre 1956 - foto: Margaret Bourke-White Life.com non sarà semplicemente il prossimo magazine a schiudere i propri archivi alla rete : ad annunciare la migrazione online del Life magazine, che non esiste più in versione cartacea, sono i rappresentanti di Time, che dal 1936 detiene il marchio di Life, e di Getty Images, che doterà Life.com di un motore di ricerca e farà sfociare nel sito i propri servizi. Life.com coniugherà storia e presente, ospiterà le fotografie delle celebrità che si sono avvicendate in decenni di storia, gli scatti di Robert Capa, inediti e reportage fotografici da ogni angolo del mondo, e, nel contempo, aggiornerà i propri archivi con il materiale messo a disposizione quotidianamente da Getty.

Si partirà nei primi mesi del prossimo anno con un archivio di sei milioni di foto. L’obiettivo è quello di raggiungere i 15 milioni, fra le immagini ripescate dalla storia di Life e quelle messe a disposizione da Getty. Il netizen potrà stampare a piene mani, potrà organizzare le proprie immagini preferite e condividere gli scatti in rete, intrattenersi con giochi a sfondo fotografico e riusare le foto, a patto che non lo faccia per fini commerciali. All’utente non verranno chiesti compensi : dovrà semplicemente accettare di lasciarsi affascinare da immagini attorniate da pubblicità. E magari decidere di fare una capatine nello shop, nel quale si potranno confezionare e ordinare libri fotografici personalizzati e sublimare in una cornice le proprie immagini preferite.

1 settembre 1952 - foto: Alfred Eisenstaedt Andy Blau, a capo di Life.com , ricorda che saranno messe a disposizione 300 foto scattate da Alfred Eisenstaedt a Marylin Monroe, decisamente di più della mezza dozzina di immagini che la rivista aveva a suo tempo saputo ospitare. Il cittadino della rete potrebbe altresì ripercorrere in Life.com stralci della propria vita, così come è successo a Blau, che in un set fotografico dedicato ai feriti della Seconda Guerra Mondiale ha ritrovato un amico del padre. “Solo il tre per cento dell’archivio di Life è stato visto dai lettori – conferma Bill Shapiro, impegnato nello sviluppo di Life.com – questo sito metterà tutto su schermo, sarà possibile rivivere gli eventi del passato e immergersi nell’attualità in un paio di clic”.

Gli scatti che immortaleranno il presente saranno forniti da Getty: oltre a travasare parte del suo sterminato archivio, Getty ogni giorno caricherà 3000 immagini. Ma non c’è spazio per le sole foto d’autore: “Avremo anche le foto degli utenti, separate dal sito principale – ha sottolineato Blau. E non ci saranno foto delle vacanze di famiglia. Non è quello di cui si occupa Life”. La vita digitale di Life non è da confondere con servizi di foto sharing: “Stiamo creando un sito che rappresenti la destinazione per coloro che vogliano ammirare grandi opere fotografiche – ha tenuto a precisare Blau – tutto questo circolare di immagini che c’è ora è alimentato da foto amatoriali caricate dagli utenti. Che non necessariamente catturano i più importanti eventi del mondo”.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
25 set 2008
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