Fino ad oggi molte delle informazioni su Windows 7 sono state diffuse da fonti non ufficiali, ed in particolare da blogger o giornalisti che sono riusciti a mettere le mani su di una versione alpha del sistema operativo. Ma il tempo del riserbo sta per scadere .
Tra poco più di un mese, infatti, il successore di Vista sarà al centro di ben due conferenze Microsoft : la Professional Developers Conference ( PDC ), che si terrà dal 27 al 30 ottobre, e la Windows Hardware Engineering Conference ( WinHEC ), che avrà invece luogo dal 5 al 7 novembre. BigM ha ufficialmente confermato che, in occasione di questi due eventi, consegnerà ai partecipanti della PDC una versione pre-beta di Windows 7 .
“Sì, avete capito bene. Sarete in grado di installare la vostra copia di Windows 7 e provarla sul vostro hardware”, ha dichiarato Mike Swanson, technical evangelist di Microsoft. “Questa è una release destinata ad una stretta cerchia di tester, e i partecipanti del PDC2008 saranno tra i primi ad averla”.
Una cerchia di persone non poi così stretta quella che, da qui al 7 novembre, metterà le mani sulla pre-beta di Windows 7: come si apprende dall’home page della WinHEC, infatti, una copia del sistema operativo sarà offerta in omaggio anche ai partecipanti di questo evento .
Sul sito della PDC è già possibile conoscere le sessioni relative a Windows 7. Queste saranno condotte da diversi dirigenti e manager di Microsoft, che illustreranno le principali caratteristiche delle nuove API e dei nuovi framework alla base di Windows 7: gli argomenti toccati comprenderanno i web service, l’interfaccia multi-touch e le gestures, la grafica e le GPU, la shell utente, la ricerca e all’organizzazione di file e informazioni, e il formato di documenti XPS .
Le sessioni del WinHEC relative a Windows 7 avranno come principali relatori Steven Sinofsky e Jon DeVaan, entrambi senior vice president di Microsoft. Insieme, i due dirigenti forniranno ai partecipanti le nozioni tecniche necessarie per “creare prodotti hardware che funzionino con l’ultima piattaforma Windows” che permettano loro di “trarre vantaggio dalle nuove capacità” di Windows 7.
“Con Windows 7, presso la PDC2008, potrete vedere tutti i progressi da noi fatti nel migliorare l’intero Windows, incluso il kernel, il networking, l’hardware e i dispositivi, e le interfacce utente”, ha detto Microsoft in questo post .
Di Windows 7 si conoscono già diversi dettagli, e questo in buona parte per merito di quei pochi blogger e giornalisti che sono riusciti a provare l’ultima Milestone del sistema operativo, la M3. In particolare, il blog ThinkNext aveva pubblicato diversi video e immagini di questa release, ma pochi giorni addietro ha cancellato tutto . L’autore spiega di aver preso questa decisione dopo aver ricevuto una minacciosa email da un presunto legale di Microsoft . Un portavoce del big di Redmond ha tuttavia dichiarato a The Register che la propria azienda non è a conoscenza di alcun avviso legale inoltrato a ThinkNext .
In ogni caso, come sempre succede in Internet, ciò che si fa sparire da una parte ricompare in altri luoghi del ciberspazio. Così è stato anche per i “defunti” post di ThinkNext , il cui testo è ancora reperibile <a href="http://66.102.9.104/search?q=cache:cCllR3jLUgoJ:www. ThinkNext /archives/2268+http://www.ThinkNext.net/archives/2268&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it” target=”_blank”>nella cache di Google mentre le immagini sono visibili in questo post del blog Windows 7 News .
Da ThinkNext si è appreso che la protezione User Account Control (UAC) è decisamente meno invasiva rispetto a quella di Vista: segno che Microsoft ha deciso di ascoltare i numerosi utenti tediati dallo UAC. Gli screenshot pubblicati dal suddetto blog hanno poi permesso di dare un’occhiata alla nuova interfaccia di Paint e WordPad, derivata dalla Ribbon di Office 2007, guardare con curiosità l’inedito (e autentico?) sistema di aggiornamento automatico dei giochi installati su PC, e di giocare ad “aguzza la vista” per scovare le piccole differenze tra la GUI di Windows 7 e quella di Vista. L’interfaccia del nuovo sistema operativo di BigM appare, almeno a questo stadio dello sviluppo, praticamente identica a quella di Vista . A tal proposito vale la pena ricordare il commento della nota giornalista americana Mary-Jo Foley, che la scorsa settimana, descrivendo alcune delle novità di Windows 7 M3, ha affermato: “Sia esteticamente che nell’esperienza d’uso, Windows 7 non appare un grande cambiamento rispetto a Windows Vista”. Ma questa, per gli utenti, non è necessariamente una cattiva notizia: se c’è una cosa che Vista ha insegnato, è che troppi cambiamenti in una volta sola non portano che guai.
Microsoft è la prima a sostenere che Windows 7 non è un sistema operativo del tutto nuovo , ma un’evoluzione – se vogliamo “prudente” – di Vista. Un’evoluzione che porterà tuttavia con sé decine di nuove API e migliaia di migliorie , incluso il supporto nativo ai dispositivi touch-screen, all’utilizzo delle GPU come unità di calcolo general purpose (GPGPU), alla virtualizzazione e ai dischi virtuali (VHD), ai sensori biometrici, ai ricevitori GPS ecc. Windows 7 dovrebbe poi migliorare sensibilmente le tecnologie di riconoscimento della voce e della scrittura, ridurre significativamente i tempi di avvio (fino al 35%, secondo BigM), fornire agli utenti una potente shell a caratteri (PowerShell 2), e rendere il sistema operativo ancora più modulare e configurabile.
“I nostri utenti ci hanno chiaramente detto che, quando migreranno al nuovo Windows, non vogliono più affrontare i problemi di incompatibilità che hanno sperimentato con Windows Vista”, ha affermato Bill Veghte, senior vice president di Microsoft. “In considerazione di ciò, il nostro approccio con Windows 7 è quello di costruire al di sopra delle stesse fondamenta di Windows Vista: questo preserverà tutti gli investimenti effettuati in Vista dai nostri clienti. Il nostro primo obiettivo è rendere il processo di migrazione da Vista a Windows 7 il più semplice possibile”.
Che ci si creda o no, l’altro obiettivo di Microsoft è quello di sfoltire, almeno in parte, le applicazioni integrate nel sistema . Come? Rimpiazzandole con link alle versioni Live. In particolare, si parla di Windows Mail, Windows Photo Gallery e Windows Movie Maker: chi vorrà utilizzarle, potrà scaricarle gratuitamente da Internet nelle versioni connected che sono già disponibili, come beta, su download.live.com .
Secondo Brian Hall, general manager di Microsoft, la decisione di rimuovere questi tool da Windows è stata presa anche per accelerare il rilascio del nuovo sistema operativo : meno applicazioni significa infatti anche meno codice da sviluppare, riadattare e testare. La realtà, secondo certi osservatori, è che Microsoft desidera far decollare quanto prima i suoi servizi Windows Live per contrastare quelli offerti dai suoi maggiori rivali, quali Google, Yahoo!, AOL ecc.
L’uso di web application consentirà infine a BigM di bypassare, almeno in parte, le restrizioni che le sono state imposte dagli organi antitrust . Ad esempio, la versione Live di Windows Movie Maker avrà un’architettura estensibile, e le sue funzionalità potranno essere ampliate per mezzo di plug-in di terze parti: qualcosa che oggi Microsoft non può fare con i tool integrati in Windows.
La scorsa settimana Microsoft ha rilasciato la nuova versione beta Wave 3 dei suoi tool online, comprendenti il programma di editing video Windows Live Movie Maker, l’organizer di foto Windows Live Photo Gallery, il client di posta elettronica Windows Live Mail, l’editor di blog Windows Live Writer e il celeberrimo client di messaggistica istantanea Windows Live Messenger.
La prossima “ondata” di versioni preliminari, la Wave 4 , dovrebbe precedere di poco o accompagnare il lancio di Windows 7. Lancio che, se si dà credito ai pronostici più ottimisti , potrebbe avvenire già nel corso del 2009.
Rimandato invece il debutto di Windows Mobile 7 , prossima major release del sistema operativo per smartphone e PDA di Microsoft.