Quello che a molti è sembrato un caso montato ad arte, il cracking dell’account email della candidata alla vicepresidenza negli USA Sarah Palin, potrebbe tradursi in una condanna molto pesante. Poco fa è stato accusato formalmente di quanto accaduto David Kernell, 20anni, studente dell’Università del Tennessee ormai da giorni nel mirino dell’FBI .
Kernell, figlio di un esponente politico democratico di Memphis, si è presentato dinanzi al giudice affermando di non essere colpevole del cracking. Ora il procedimento vero e proprio a suo carico avrà inizio e se venisse riconosciuta la sua colpevolezza, Kernell potrebbe essere condannato ad un massimo di 5 anni di carcere, 3 successivi di libertà vigilata e al pagamento di una multa da 250mila dollari.
Fino al momento del processo, ha deciso il magistrato che presiede il caso, il giovane potrà rimanere in libertà, ma non dovrà utilizzare il suo computer se non per esigenze legate agli studi universitari. Il suo avvocato, Wade Davies, ha dichiarato che Kernell si è affidato alle autorità subito dopo essere stato informato delle accuse a suo carico. “Noi – ha spiegato – puntiamo a risolvere completamente la questione in tribunale”.
Fino a sentenza, Kernell non potrà lasciare lo stato senza il consenso del funzionario di sorveglianza, non dovrà discutere del procedimento con qualsiasi potenziale testimone e dovrà tenersi lontano dalla stessa Palin o da chiunque della di lei famiglia.