AAA Esoscheletro affittasi

AAA Esoscheletro affittasi

Dopo anni di attesa è finalmente arrivato il giorno in cui l'esoscheletro ideato dal professor Sankai viene dato in affitto a chi lo desidera. I prezzi? Fantascientifici
Dopo anni di attesa è finalmente arrivato il giorno in cui l'esoscheletro ideato dal professor Sankai viene dato in affitto a chi lo desidera. I prezzi? Fantascientifici

HAL, l’esoscheletro made in Japan che favorisce la mobilità dei diversamente abili, potrà essere affittato: il lancio è previsto per domani, giorno in cui per una cifra di 2.200 dollari sarà possibile avere il tutore robotico nella versione completa. La versione monogamba avrà invece un costo mensile di 1.500 dollari. Il dispositivo, frutto di anni di studio, è stato di recente avviato alla produzione di massa da Cyberdyne , compagnia emergente del settore.

HAL in azione HAL, acronimo di Hybrid Assistive Limb è una vera e propria armatura elettronica che si fissa in vita, alle braccia e alle gambe. Dotato di batteria e di un circuito di sensori, riesce a captare gli impulsi elettrici inviati dal cervello agli arti e ad interpretare tali stimoli reagendo con il movimento desiderato, fornendo un solido aiuto che sostiene ed accompagna il naturale movimento del corpo umano.

L’ultima release del robot vede la luce dopo anni di lavoro e di test in laboratorio: il progetto risale a prima del ’92. Già nel 2005 Yoshiyuki Sankai, a capo del progetto mostrò al mondo all’EXPO2005 di Aichi il prototipo HAL-5, il cui prezzo si aggirava intorno ai 15mila euro. La nuova versione sarà disponibile in affitto in tre taglie: small , medium e large . La sua vocazione è quella di favorire mobilità e autonomia ad anziani e disabili: HAL permette di moltiplicare la forza di ogni essere umano, rendendo possibili senza alcuno sforzo operazioni che richiedono molta energia, come quella di sollevare ben quattro sacchi da 10kg l’uno di riso:

Sulla carta le potenzialità di HAL sarebbero infinite: potrebbe essere utilizzato nella vita lavorativa di tutti i giorni, così come potrebbe essere implementato per l’utilizzo militare. A frenare gli entusiasmi ci pensa però il suo diretto creatore: secondo Sankai, l’utilizzo dell’esoscheletro sarà esclusivamente votato ai diversamente abili. Tutte le altre richieste, comprese quelle fatte dal settore militare, sono state declinate.

HAL e i suoi simili potrebbero arrivare presto anche in Europa: stando ad alcune indiscrezioni trapelate, alcuni paesi europei avrebbero tentato un approccio per sondare la disponibilità di Cyberdyne, di cui Sankai è CEO. Massimo riserbo è stato imposto sia sui costi di produzione che sull’effettiva messa in vendita del dispositivo.

Alcune indiscrezioni non confermate del tutto da Sankai sostengono che è in fase di realizzazione una versione differente di HAL, un modello che ricoprirebbe tutto il corpo. Unico neo, il costo: la cifra richiesta per l’affitto non è alla portata di tutti, e potrebbe significare per molti l’inaccessibilità al portentoso robot. Di sicuro HAL fa gola: negli ultimi anni in tanti hanno seguito la crescita del prototipo che molto si avvicina all’immaginario comune di fantascienza alimentato da tonnellate di film, manga e racconti. Ma non solo: viste le sue elevate potenzialità non è escluso che molto presto nascano suoi cloni o altre versioni con idee ed intenzioni meno filantropiche del loro celebre predecessore.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il 9 ott 2008
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