A meno di 24 ore di distanza l’uno dall’altro, nelle scorse ore hanno debuttato Flash Player 10 e il giovane rivale Silverlight 2.0, una tecnologia con cui Microsoft spera di sottrarre ad Adobe il controllo del settore rich Internet application .
Noto in precedenza con il nome in codice Astro , Flash Player 10 porta in grembo novità tese soprattutto ad incrementare le possibilità di interazione con i contenuti del Web, ed in modo particolare quelli grafici. Ad esempio, il nuovo player introduce il supporto nativo agli effetti 3D per posizionare, ruotare e animare gli oggetti bidimensionali mantenendo al tempo stesso l’interattività. Oltre a ciò, è in grado di sfruttare l’accelerazione hardware delle GPU per velocizzare la trasformazione e l’animazione degli oggetti grafici 3D e l’applicazione di effetti di trasparenza: Adobe afferma che questo sgrava la CPU dai compiti più pesanti, lasciando più risorse di calcolo a disposizione degli altri task (rendering 3D, intelligenza artificiale, business logic ecc.) e delle altre applicazioni.
Per la prima volta, Flash Player consente agli sviluppatori di creare filtri ed effetti personalizzati da utilizzare in combinazione a quelli predefiniti. Tali filtri ed effetti possono essere creati con il toolkit Pixel Bender , noto in precedenza come Hydra, anch’esso disponibile nella versione beta e scaricabile gratuitamente.
“Da ora gli sviluppatori potranno creare propri filtri, modi di fusione (blend mode) e riempimento (fill) con Adobe Pixel Bender scrivendo piccole funzioni di pixel-shading i cui parametri possono essere utilizzati per creare effetti animati o per cambiare effetto sui contenuti rich media durante il runtime”, spiega Adobe.
Questa caratteristica è resa possibile da un nuovo motore Just In Time (JIT) che, combinando la tecnologia Flash con quella di digital imaging alla base di Adobe After Effects CS3, consente di applicare dei filtri in tempo reale a immagini bitmap, video e animazioni vettoriali.
Flash Player 10 introduce poi un nuovo engine per il layout dei testi che offre maggiore controllo creativo sulle caratteristiche dei font, con funzioni quali anti-alias, rotazione, stili e supporto alle legature dei caratteri. Adobe afferma che le varie opzioni di layout, come verticale, bi-direzionale e da destra a sinistra, permetteranno di creare rich Internet application in più lingue e di distribuire eBook e pubblicazioni online con un più elevato grado di interattività.
Particolarmente apprezzate dagli aficionado di YouTube e affini le nuove funzionalità di streaming video a bitrate variabile, che saranno supportate anche delle future release di Adobe Flash Media Server: queste sono in grado di regolare automaticamente la qualità del video in base alla banda di rete disponibile, minimizzando in questo modo le fastidiose interruzioni necessarie per il rebuffering del video.
Maggiori dettagli sulle novità del nuovo player sono contenute sulla pagina ufficiale del prodotto, mentre in quest’altra pagina sono presenti video e demo che mostrano le caratteristiche più importanti di Flash Player 10: per visualizzare i demo è tuttavia necessario installare la versione beta del nuovo plug-in (avendo prima cura di disinstallare ogni precedente versione del player).
Adobe afferma che molte delle nuove funzionalità di Flash Player 10 verranno incluse nelle future versioni di Adobe AIR e dell’ Open Screen Project , l’iniziativa con cui la società californiana sta sviluppando un runtime Flash universale da portare su una vasta gamma di dispositivi mobili e consumer.
Tom Barclay, senior product marketing manager di Adobe, afferma che Flash Player 10 è la prima major release di questo software ad arrivare dopo l’acquisizione di Macromedia, originaria sviluppatrice della tecnologia Flash. Flash Player 9 è stato rilasciato nel giugno del 2006, dunque sei mesi dopo la storica fusione tra Adobe e Macromedia: evidentemente, però, Barclay non ritiene tale versione una major release.
Flash Player 10 può essere scaricato gratuitamente da qui . Come di recente ammesso da Scott Guthrie, general manager della Developer Division di Microsoft, Silverlight 2.0 è ciò che Silverlight avrebbe dovuto essere fin dalla sua prima versione ma che, per motivi di tempo, BigM non è riuscita a inserire nel plug-in rilasciato un anno fa.
La novità senza dubbio più importante di Silverlight 2.0 consiste nell’inclusione del Common Language Runtime, delle Base Class Libraries e del Dynamic Language Runtime, componenti che consentono a Silverlight di eseguire il codice scritto con qualunque linguaggio MS.NET, inclusi Visual Basic, C#, IronRuby e IronPython, e di eseguirne il codice anche là dove non sia presente MS.NET Framework.
Tale possibilità viene esaltata dal giovane Visual Studio 2008, che integra una serie di tool progettati per semplificare la creazione di applicazioni Silverlight utilizzando un qualsiasi linguaggio di MS.NET.
Il nuovo ambiente runtime di Microsoft aggiunge poi il supporto al DRM , e dunque alla possibilità, per i fornitori di contenuti, di trasmettere via Web flussi audio e video protetti dalla copia; inoltre è in grado di avvalersi di protocolli di comunicazione come REST, POX, RSS e WS* e di accedere a dati che si trovano in domini differenti da quello di origine.
Silverlight 2.0 include poi un più ampio numero di controlli integrati, tra i quali DataGrid, ListBox, Slider, ScrollViewer, Calendar ecc.; il supporto a template e skin per la personalizzazione dell’interfaccia grafica delle applicazioni; e una funzione per lo zoom e la “navigazione” di immagini ad elevata risoluzione.
Alcuni esempi di applicazioni capaci di sfruttare le peculiarità di Silverlight 2.0 sono riportate in questo post , mentre il plug-in può essere scaricato gratuitamente da qui nelle versioni per Firefox (Linux, Mac, Windows) Safari (Mac, Windows) e Internet Explorer.