Presi i cracker di Sarkozy

Presi i cracker di Sarkozy

La polizia avrebbe individuato e fermato alcuni sospettati per il cyber-furto sul conto online del presidente francese. Il movente sarebbe una banale truffa telefonica. Ancora incerti i contorni dell'accaduto
La polizia avrebbe individuato e fermato alcuni sospettati per il cyber-furto sul conto online del presidente francese. Il movente sarebbe una banale truffa telefonica. Ancora incerti i contorni dell'accaduto

Fonti vicine alla Polizia francese avrebbero rivelato che sono già sei i fermati per il furto di piccole somme di contante avvenuto sul conto online del presidente francese Sarkozy. I sospettati avrebbero tentato di sfruttare i dati di almeno 50 correntisti francesi per mettere in piedi una banale truffa telefonica: che vista tuttavia la portata delle vittime assume connotati incerti.

Gli ultimi tre fermati, riporta AFP , sarebbero tre cittadini di origine senegalese, due uomini e una donna: quest’ultima, e uno dei due uomini, sarebbero impiegati in un negozio di telefonia , e avrebbero costituito il tramite tra coloro che si erano impossessati dei dati bancari del presidente transalpino e di altri sfortunati suoi connazionali, e gli strumenti necessari ad aprire una serie di utenze telefoniche.

Le somme, prelevate dal conto di Sarkozy e pare anche da quello del padre del presidente e della sua ex-moglie Marie-Dominique Culioli, servivano appunto a pagare i consumi di queste utenze, intestate fittiziamente ai titolari dei conti violati. Non è chiaro finora a quale scopo fossero utilizzate queste linee.

Il terzo fermato, assieme ad altri tre dall’identità sconosciuta arrestati in precedenza, sarebbe invece il mandante dell’operazione. I quattro sarebbero inoltre coloro che effettivamente si sarebbero appropriati dei dati bancari delle vittime, tra cui figurano anche Sarkozy e i suoi familiari: secondo altre indiscrezioni, la scelta delle vittime non sarebbe stata casuale.

Restano da chiarire le modalità con le quali sia avvenuto il “furto” delle chiavi di accesso al conto per ciascuna delle vittime, nonché quali fossero le effettive intenzioni dei sei fermati che li hanno portati ad aprire quasi 50 diverse utenze telefoniche.

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Pubblicato il
30 ott 2008
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