Un hub unico per le funzionalità di social networking, di collaborazione, di produttività individuale. Con servizi propri affiancati, associati, aggregati con, a, e su ambienti digitali esterni, fino a ieri concorrenti ed oggi alleati. È questa la strategia di Microsoft per il rinnovato Windows Live , o almeno così ha dichiarato Brian Hall ai reporter.
“Pensiamo che oggi il focus vada posto sulla corsa alla semplificazione del Web”, ha detto Hall ai reporter. Per questo il nuovo Windows Live – il cui rilascio ufficiale negli States è previsto per dicembre 2009 – consentirà agli utenti di fruire in unico ambiente, e con un’unica password, di una varietà di applicazioni “social” e di produzione.
Tante le novità. Anzitutto viene introdotta la possibilità di creare profili individuali e di inserire nella home page personalizzata dei feed tutte le attività proprie, e quelle dei propri amici, realizzate sia dentro Live che dentro una serie di spazi digitali esterni , come Linkedin, Twitter, Worpress, Amazon, Flickr (ma non Facebook e Myspace).
Contestualmente, vengono rafforzate le interconnessioni tra i servizi Live “tradizionali” (Spaces, Windows Live Hotmail, Windows Live Messenger) e viene aumentato lo spazio su disco disponibile per l’upload di materiali da parte degli utenti (25 GB il nuovo massimale). Inoltre, chi impiega il nuovo Live avrà a disposizione un programma di Movie Making e una serie di tools per la collaborazione online (word processing, calendarizzazione, condivisione materiali). Da ultimo, i progettisti hanno posto una particolare attenzione alla condivisione di immagini e fotografie, prevedendo non solo la possibilità di upload diretto dentro l’ambiente Live, ma anche la possibilità di rilanciare le gallery di Flickr e di Photobucket.
Con la nuova release, Microsoft punta a trasformare Windows Live in un nodo finalmente strategico per le attività online dei navigatori in tutto il mondo (ad oggi l’azienda dichiara 460 milioni di utenti iscritti). L’obiettivo ovvio è quello di aumentare la quantità di tempo internet complessivamente speso all’interno del proprio spazio (tempo che oggi si attesta all’11% del totale, secondo le stime di cnet ). D’altra parte, con il suo nuovo ventaglio di servizi Microsoft tenta di porsi in rotta di collisione non solo con altri social network come Myspace o Facebook (della quale detiene peraltro l’1,6% delle quote), ma soprattutto con Google. Nelle intenzioni del management, infatti, Windows Live dovrebbe riuscire a drenare una porzione crescente di pubblicità internet, sottraendola a BigG e indebolendo, di conseguenza, le ambizioni espansionistiche di quest’ultima in settori come l’online word processing e il mailing. Dove Microsoft non vuole – non vuole per niente – perdere terreno a vantaggio del grande rivale.
Giovanni Arata