Transmeta non balla più sola

Transmeta non balla più sola

La società di Silicon Valley che voleva sfidare i giganti dei processori è arrivata ad un punto cruciale del suo percorso: la sua tecnologia di risparmio energetico diverrà una costola di un altro produttore
La società di Silicon Valley che voleva sfidare i giganti dei processori è arrivata ad un punto cruciale del suo percorso: la sua tecnologia di risparmio energetico diverrà una costola di un altro produttore

Transmeta , la corporation tecnologica nota per i processori Crusoe , per le sue tecnologie di risparmio energetico e per il fatto di avere avuto a bordo nientemeno che il “papà” di Linux Linus Torvalds, ha concluso la propria corsa come entità autonoma divenendo parte integrante della produttrice di semiconduttori “fabless” Novafora .

L’azienda nacque e fece notizia per gli ambiziosi obiettivi di rubare quote di mercato a Intel e AMD, obiettivi rivelatisi quasi subito irraggiungibili tanto che la produzione di processori in proprio venne accantonata nel 2004. Nel corso del tempo la società ha dovuto affrontare crisi di liquidità sempre più difficili , e la vendita delle licenze d’uso per le tecnologie di risparmio energetico “LongRun” e “LongRun 2” poco hanno fatto per cambiare la situazione in meglio.

Un po’ di “cash” era finito nelle casse della società grazie all’ accordo extragiudiziario con Intel risalente a un anno fa, accordo con cui il chipmaker leader di mercato otteneva appunto la licenza di sfruttamento di LongRun 1 & 2 pagando in cambio 250 milioni di dollari a Transmeta.

Pezzetti di Transmeta sono presenti nella componentistica del produttore di GPU NVIDIA, e AMD aveva investito denaro nella società in virtù della stessa disputa sui brevetti costata a Intel i 250 milioni di cui sopra. Nonostante questo, e nonostante il terzo quarto dell’anno in corso faccia registrare ricavi per 25,3 milioni di dollari, già da tempo Transmeta era alla ricerca di un compratore che ne potesse rilevare i brevetti e l’intero pacchetto azionario.

Novafora, società specializzata nello sviluppo di semiconduttori per il data processing di contenuti visuali, ha acquistato in blocco gli asset di Transmeta pagando “cash” 255,6 milioni di dollari e facendosi carico delle operazioni finanziarie per il travaso delle 700mila azioni in mano ad AMD in virtù dell’accordo di licenza suddetto.

“L’aggiunta della tecnologia di gestione energetica di Transmeta ai nostri processori video ci permetterà di perseguire la nostra visione nella realizzazione di prodotti spendibili attraverso il più ampio spettro di dispositivi orientati al video” ha dichiarato il CEO di Novofora, Zaki Rakib, commentando l’acquisizione. Dopotutto ci guadagnano anche gli azionisti, che riceveranno tra i 18,70 e i 19 dollari per ogni azione Transmeta.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
21 nov 2008
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