OiNK al servizio della comunità

OiNK al servizio della comunità

Gli uploader sono stati condannati: diffondere in rete musica prime del rilascio ufficiale è un reato che va punito con ore di lavoro socialmente utile
Gli uploader sono stati condannati: diffondere in rete musica prime del rilascio ufficiale è un reato che va punito con ore di lavoro socialmente utile

Verranno impiegati nel lavoro socialmente utile, gli uploader di OiNK sconteranno la loro pena offrendo alla comunità mente e braccia per rimediare alla violazione del diritto d’autore di cui si sono dichiarati colpevoli.

Il tracker torrent privato specializzato in release di qualità e capace di battere sul tempo la distribuzione ufficiale era stato chiuso ad ottobre 2007. L’intento dell’industria della musica di arginare il proliferare di materiale protetto dal diritto d’autore non era riuscito appieno: il flusso di contenuti che scorreva sul tracker di OiNK si era diramato in mille rivoli.

Ma l’industria e le forze dell’ordine erano riuscite a dimostrare che le violazioni non restano impunite. Nei confronti dell’admin dello snodo torrent non si riusciva a formalizzare alcuna accusa: OiNK si limitava ad offrire semplici link, il tracker si sosteneva non con la collaborazione degli inserzionisti ma con donazioni spontanee. Gli interrogatori hanno aperto una strada per l’accusa: Alan Ellis era stato accusato di orchestrare un’associazione per delinquere finalizzata alla frode ai danni dell’industria musicale, altri utenti di OiNK sono stati accusati di violazione della proprietà intellettuale .

Ora, la formalizzazione della condanna, proporzionale alla gravità delle violazioni. Tre dei quattro uploader dovranno farsi carico delle spese processuali e prestare servizio alla comunità : Steven Diprose verrà impiegato in lavori socialmente utili per 180 ore, Mark Tugwell è stato punito con 100 ore di lavoro, James Garner ne uscirà pulito con 50 ore. Michael Myers è invece stato condannato a pagare un’ammenda pari a 500 sterline. “Il giudice ha sposato appieno la linea di accusa, secondo cui i seeder originari hanno inflitto imponenti danni ai detentori dei diritti, responsabilità in particolare di coloro che hanno caricato i file prima della data di rilascio ufficiale – spiega a TorrentFreak una fonte informata dei fatti – il fatto che tutti gli upload fossero al massimo in anticipo sul rilascio di 1 o 2 giorni e il fatto che 3 uploader su 4 abbiano acquistato i CD originali online non ha influenzato il magistrato”.

Gli altri utenti già interrogati verranno giudicati nel mese di marzo, così l’amministratore Alan Ellis, che continua indefesso a difendere le proprie tesi e la propria posizione. La polizia non smette di indagare e non esclude il fatto che possano essere formulate nuove accuse . “Queste condanne – annuncia il capo della divisione antipirateria di BPI – dimostrano quale danno questo servizio infliggeva all’industria della musica”. “La pirateria in anticipo sull’uscita di un album danneggia le vendite laddove dovrebbero andare più forte”, concorda Jeremy Banks, rappresentante di IFPI: OiNK avrebbe attentato alla carriera degli artisti e alla sopravvivenza di coloro che vendono musica.

Gaia Bottà

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Pubblicato il 26 gen 2009
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