L’India è pronta a mostrare al mondo il suo laptop da 10 dollari : un prototipo del nuovo protagonista dell’affollato palcoscenico dei sistemi ultra-economici per i paesi in via di sviluppo verrà mostrato il 3 febbraio nella città di Tirupati.
Se gli annunci di maggio 2007 furono fragorosamente smentiti per riportare il prezzo del laptop indiano alla cifra di 100 dollari, questa volta il ministro dell’educazione promette che non ci saranno esitazioni: il laptop costerà 20 dollari solo fino a quando i costi di produzione non caleranno sino a dimezzarsi. E mostrerà il computer contemporaneamente al lancio di un ambizioso piano di sviluppo per la diffusione dell’educazione attraverso l’ICT .
Dal costo ideale di 500 rupie (10 dollari, appunto), il laptop è frutto di uno sforzo congiunto tra studenti, ricercatori di istituti universitari e aziende private, si basa su una singola scheda PCB su cui sono saldati tutti i componenti e non si farà mancare una dotazione di tutto rispetto compresi 2 Gigabyte di RAM, connettività WiFi ed Ethernet e un consumo di energia elettrica stimato in 2 Watt .
Al momento non è ancora chiaro come sia possibile raggiungere tali funzionalità con un prezzo così risicato : qualcuno ipotizza sostanziosi contributi economici statali, qualcuno ancora non ci crede . Ma quella che non può essere smentita è la ferma intenzione del governo indiano di seguire la via autarchica allo sviluppo di una società informatizzata.
Assieme al laptop ultra-economico, la sfida a OLPC passa anche per l’estensione delle infrastrutture informatiche e di connettività nei 18mila istituti di istruzione secondaria presenti nel paese, con lo sviluppo di procedure di e-learning avanzate con tanto di certificazioni e test online, la disponibilità di risorse educative gratuite e quant’altro.
Novità arrivano anche da OLPC: per nulla impensierito dai pesanti tagli al personale e dalla crisi che colpisce le economie mature così come quelle emergenti, il founder del MIT e plenipotenziario del progetto, Nicholas Negroponte, annuncia i piani per XO-2 , la nuova versione del primo laptop da (quasi) 100 dollari. Per l’occasione il prezzo calerà fino a 75 , il computer sarà orientabile sia in orizzontale che in verticale e offrirà un’interfaccia multi-touch con tanto di tastiera aptica sensibile al tocco.
Ma soprattutto XO-2 sarà basato su hardware open source , rivela Negroponte, spostando l’approccio blindato seguito con XO-1 a uno che prevede un progetto realizzato “come se fossimo Google”. Un progetto che incentivi e favorisca la copia e la diffusione del design da parte di soggetti terzi, con le componenti messe a disposizione dal consorzio OLPC.
Alfonso Maruccia