Austin (USA) – MontaVista , noto sviluppatore di soluzioni embedded basate su Linux, ha svelato che sta lavorando con IBM ad un insieme di tecnologie che potrebbero estendere significativamente l’autonomia dei dispositivi elettronici ottimizzando ulteriormente i consumi energetici.
Alla base del progetto varato dalle due aziende c’è un tecnica chiamata Dynamic Power Management (DPM), connubio fra le tecnologie hardware di IBM integrate nel processore embedded PowerPC 405LP e le tecnologie software incluse in una speciale versione del sistema operativo Linux-based di MontaVista.
Secondo quanto spiegato da MontaVista, la tecnologia DPM può ridurre i consumi del processore fino al 50%, un fattore che con dispositivi come PDA e smartphone dovrebbe tradursi in un prezioso 20% in più di autonomia. Questa tecnica dovrebbe anche consentire di produrre dispositivi più piccoli e meno costosi.
Le due aziende hanno già pubblicato un documento tecnico, intitolato ” Dynamic Power Management for Embedded Systems ” (in formato PDF), in cui spiegano le potenzialità della tecnologia, le varie politiche di riduzione dei consumi gestibili via software e la proposta per rendere la DPM una tecnologia standard.
Nel documento viene descritto il funzionamento della tecnologia DPM capace, a quanto si apprende, di gestire in automatico i consumi in base al tipo di applicazioni in esecuzione: sebbene questa tecnica non sia affatto nuova, i tecnici sostengono che qui è stata implementata in modo assai più sofisticato che in passato al punto, per esempio, di poter abbassare il voltaggio fra la visualizzazione di un frame video e il successivo.
MontaVista prevede di lanciare una versione del suo Linux CEE con supporto al DPM durante la prima metà del 2003, mentre IBM rilascerà i primi campioni del PowerPC 405LP durante il terzo trimestre dell’anno.