Scaricateci, siamo disposti a pagare

Scaricateci, siamo disposti a pagare

C'è una band indipendente che propone la propria opera in Rete. Niente di nuovo in questo: ma per incoraggiare il download, offre soldi ai navigatori. Da tenere, o da offrire in beneficenza
C'è una band indipendente che propone la propria opera in Rete. Niente di nuovo in questo: ma per incoraggiare il download, offre soldi ai navigatori. Da tenere, o da offrire in beneficenza

Gli sforzi dell’industria dei contenuti non sono tutti volti alla repressione del fenomeno del file-sharing: c’è anche chi gli utenti dediti alla “pirateria” pensa a conquistarseli, magari ricorrendo a misure non proprio ortodosse come il ribaltamento dei ruoli tra chi paga per scaricare con chi paga per far scaricare qualcosa.

La banda indipendente Officer Roseland, per esempio, arriva da Philadelphia con furore col suo carico di ironia nei confronti di RIAA, Big Four e compagnia, utilizzandole come argomento principale dell’ultimo album Stimulus Package . Il download dell’album è disponibile al sito MyStimulusPackage.org ed è a pagamento, nel senso che la band paga un dollaro a ogni utente che decidesse di installarselo sul PC, ascoltarlo, canticchiarlo sotto la doccia, condividerlo sul P2P e passarlo ad amici, vicini di casa e perfetti sconosciuti.

Sul sito è possibile scegliere l’opzione “Give”, con cui il dollaro di cui sopra verrà donato alla Mr. Holland’s Opus Foundation , o l’opzione “Take” che prevede il versamento della minuscola somma di denaro su un account PayPal valido. Rimane pacifico il fatto che in entrambi i casi il download di Stimulus Package è gratuito.

L’iniziativa della band americana, che ha verosimilmente l’obiettivo di tastare il polso ai fan e alla risposta di Internet allo “stimolo” del dollaro dato in regalo, si inserisce nello stesso filone degli esperimenti dei Radiohead e dei Nine Inch Nails alla ricerca di nuovi orizzonti promozionali e di contatto diretto con il pubblico musicale.

Le critiche però, nel caso degli Officer Roseland non mancano, e c’è chi accusa il gruppo di aver svenduto la propria musica e la musica indipendente in generale. Alle critiche la band ha risposto che i due obiettivi principali della campagna di marketing sono il desiderio di aiutare una causa benefica e il tentativo di conquistare nuovi ascoltatori con un album che, visto il periodo, non potrebbe essere più appropriato.

Sia come sia, la tendenza a utilizzare gli strumenti di rete in una prospettiva differente avanza per ogni dove in seno all’industria multimediale . In Australia, ad esempio, dove la stazione TV Nine Network mette in condivisione su BitTorrent versioni in alta qualità dello show Underbelly 2 incitando gli appassionati a non perdersi un solo episodio, a far circolare il più possibile lo show e a rimanere coinvolti con la visione televisiva.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
23 feb 2009
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