In casa AMD tutto è pronto per il lancio, il prossimo autunno, del primo processore Opteron a 6 core (nome in codice Istanbul ). Il chip, mostrato alcuni giorni fa ad un circoscritto numero di giornalisti, si pone come rivale diretto dello Xeon six-core ( Dunnington ) annunciato da Intel lo scorso settembre: entrambe le CPU si rivolgono al mercato dei server di fascia alta, ed in modo particolare ai sistemi enterprise dedicati alla virtualizzazione.
Come il predecessore Shanghai , anche Istanbul è prodotto con un processo a 45 nanometri, integra 6 MB di cache L3 condivisa e un controller dual channel DDR2-800, e adotta il Socket 1207. Questa CPU conserva la compatibilità con le schede madri per Shanghai, ma necessita di un BIOS aggiornato e di una scheda che supporti linee di alimentazione separate per CPU e controller RAM.
AMD ci tiene a sottolineare come Istanbul, a differenza di Dunnington, supporti configurazioni con oltre 4 socket, aprendo la strada a sistemi contenenti fino a 48 core. L’azienda sostiene inoltre che, pur avendo incrementato il numero di core, il suo Opteron di nuova generazione conserva lo stesso livello di consumi e lo stesso thermal design power di Shanghai.
“Abbiamo riscontrato elevati risultati sulle prestazioni per-watt nei nostri test iniziali effettuati su Istanbul. Ci aspettiamo che sia gli OEM che i Solution Provider comincino la distribuzione dei sistemi basati su Istanbul nella seconda metà dell’anno”, ha dichiarato John Fruehe, della divisione server e workstation di AMD.
Nella recente conferenza stampa, il produttore ha mostrato sia un server a quattro socket, per un totale di 24 core, sia un server dual-socket, entrambi con sistema operativo Windows Server 2008 e software di virtualizzazione. Qui sotto si riportano due video relativi ai test condotti dal chipmaker su sistemi con processori Istanbul.