Nokia-Skype, quel matrimonio non s'ha da fare

Nokia-Skype, quel matrimonio non s'ha da fare

L'accordo tra le due aziende avrebbe creato una serie di malumori tra i provider, che non vedono di buon occhio l'avanzata del VoIP a scapito dei classici piani tariffari
L'accordo tra le due aziende avrebbe creato una serie di malumori tra i provider, che non vedono di buon occhio l'avanzata del VoIP a scapito dei classici piani tariffari

Roma – L’atteso arrivo di Skype sugli smartphone di casa Nokia sta generando, oltre all’attesa degli utenti, una vera e propria guerra tra gli operatori: molti big del settore scendono in campo, schierandosi a favore o contro l’iniziativa. Il timore di molti è che il VoIP guadagni ulteriore terreno rispetto alla telefonia mobile. Nel mentre, Nokia prende tempo.

Stando ad alcune indiscrezioni apparse sul web, O2 ed Orange sarebbero addirittura furiosi per via dell’accordo del gigante telefonico finlandese con Skype. La motivazione di tale ira appare quantomai semplice: se Skype prenderà piede sugli smartphone di Nokia, il VoIP potrebbe insidiare seriamente le politiche di mercato basate sulla fornitura standard di traffico telefonico mobile, facendo quindi crollare, nella più catastrofica delle previsioni, i guadagni dei vari provider.

L’accordo tra le due società non è ben visto, a tal punto che c’è chi parla di vera e propria dittatura tecnologica: a farlo è una non meglio specificata fonte citata da Mobile Today , vicina ad un grande provider. “Questo è l’ennesimo esempio di come Nokia stia tentando di costruire un ecosistema in cui gioca il ruolo del padrone – commenta – lasciando agli operatori un ruolo del tutto secondario”. “Alcuni, ad esempio 3, potrebbero trovarsi in situazioni in cui una proposta del genere può essere ben accetta, ma se spendi 40 milioni di sterline all’anno per costruire e portare avanti il tuo brand – continua – di sicuro non vorrai recitare un ruolo secondario nella vicenda”.

Comunque, non tutti sembrano vedere nella versione mobile di Skype l’incarnazione del male: a schierarsi con Nokia, oltre che H3G, parrebbe esserci anche T-Mobile, dichiaratasi favorevole a supportare l’intera operazione. Sulla vicenda, inoltre, si attendono le posizioni di altri big della telefonia mobile: come profetizza Engadget , si tratta di una vera e propria battaglia in cui, prima o poi, ci saranno per forza di cose vinti e vincitori.

Skype per Nokia dovrebbe essere disponibile sull’atteso N97, dispositivo di punta della casa finlandese la cui uscita è prevista per giugno. Ma non solo: la partnership stabilita tra Skype e il gigante della telefonia prevede una futura disponibilità dell’applicazione per altri dispositivi che montano Symbian S60 3rd edition. Nonostante ciò, non appare ancora chiaro se il rilascio su N97 avverrà in esclusiva per Nokia o se sarà possibile effettuare – come avviene per altre piattaforme – il download libero dal sito web di Skype.

Tra le ipotesi possibili, in mancanza di prese di posizione ufficiali da parte di Nokia, vi sarebbe quella di un grande scisma nella famiglia di N97: da una parte quelli dotati di Skype, dall’altra quelli che ne saranno sprovvisti. Una tale ipotesi sarebbe rafforzata dalle parole rilasciate in merito da un portavoce dell’azienda finlandese, il quale avrebbe dichiarato che “nonostante al WMC abbiamo annunciato la disponibilità di Skype su alcuni dispositivi della serie N partendo proprio da N97, comunque, c’è una concreta possibilità che l’applicazione non sarà disponibile su tutti gli N97”.

Se confermata, questa ipotesi avvalorerebbe i dubbi esposti in precedenza circa il rilascio blindato di Skype e sarebbe indice di un altro fattore: è ormai risaputo che, nonostante il tris d’assi calato di recente proprio a Barcelona, Nokia sia disposta a puntare tutto proprio su N97. Partendo da ciò, è plausibile pensare che l’azienda finlandese potrebbe anche fare di tutto per non limitare in alcun modo la diffusione del terminale, considerando anche che, in assenza di accordi con operatori volti ad ottenere il dispositivo ad un prezzo minore dei circa 650 euro previsti per l’acquisto no lock, il telefono potrebbe risultare troppo costoso per molti. In sostanza, molti operatori potrebbero rifiutarsi di commercializzare la versione targata Skype nei piani di abbonamento, lasciando al cliente poche altre opzioni, tra cui l’acquisto a prezzo pieno.

Il discorso sin qui fatto può essere valido anche per iPhone, al centro di numerosi rumor che vedono un imminente rilascio ufficiale di una versione di Skype appositamente sviluppata per il melafonino. Comunque, per evitare il ruolo della mela della discordia, Apple avrebbe già messo le mani avanti, dichiarando che se e quando il VoIP via Skype sarà disponibile su iPhone, funzionerà solo tramite WiFi. Una scelta questa che, se concretizzata, potrebbe eliminare una buona metà dei vantaggi offerti dal VoIP, diminuendo l’utilità dell’applicazione in ambito di uso mobile.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il 2 mar 2009
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