La divisione francese di Warner ha dichiarato guerra aperta ad alcuni siti che fanno nella diffusione di fansub, sottotitoli tradotti ad hoc da appassionati di film, anime e serie televisive, la loro attività principale. Per il momento sono stati recapitati alcuni avvisi ai gestori dei vari siti, notifiche che preannunciano la volontà di proseguire per azioni legali che tutelino il copyright delle opere di proprietà di Warner: un campanello d’allarme che in molti temevano e che per molti potrebbe significare solo una cosa, la resa.
L’email inviata da Warner France ad alcuni siti parla chiaro: “con le vostre azioni violate i nostri diritti”, spiega, minacciando cause civili. Una presa di posizione decisa che secondo qualcuno fa leva sul peso istituzionale della major e che serve più ad intimidire che a preannunciare azioni vere e proprie. Secondo Alcon , sito francese affiliato al circuito del fansubbing, tale strategia il più delle volte, parrebbe funzionare.
A riprova di ciò viene segnalato il caso di Frigorifix , forum dedicato allo scambio di sottotitoli: ricevuta la comunicazione, lo staff ha deciso di cambiare rotta, dando un netto taglio alla vicenda. “Mai sino ad ora abbiamo ricevuto una minaccia così reale ed immediata da parte di chi detiene i diritti” hanno dichiarato i fansubber che operano con il francese. “Sotto la copertura dei nick sono rintracciabili i nostri nomi e i nostri indirizzi e noi semplicemente non possiamo permetterci di affrontare un processo” hanno spiegato: dal forum sono stati rimossi tutti i contenuti contestati, lasciando comunque agli utenti spazio e modo di dialogare. Il team, si dice, continuerà la sua attività, ma su altri lidi.
Stando all’analisi fatta da Alcon , la via scelta dallo staff di Frigorifix non è altro che il concretizzarsi delle speranze delle major: “nonostante la mail non rappresenti un documento ufficiale di cui preoccuparsi, la strategia di Warner è molto semplice ed efficace. La major fa leva sul suo potere e sulla fragilità di chi ha davanti, spaventato dall’ipotesi di subire un processo” scrive Alcon . Non sarebbe così necessario scomodare i tribunali per i pesci piccoli: basterebbe intimorirli.
La vicenda francese segue a ruota l’ affaire di Legendas.TV , sito brasiliano colpito dalla mano della censura per lo stesso motivo, e ormai ridotto ad un’ibrida versione lite nonostante il tentativo di redenzione effettuato da alcuni aficionados che hanno defacciato il sito per circa 4 giorni.
Ma non è rivolta solo ai fansub l’azione bellica delle major: da poco nato, anche il fenomeno dei literal video , ovvero riedizioni di celebri video musicali in cui al posto del testo vengono descritte le immagini che scorrono, deve scontrarsi con le procedure di rimozione. I video, ritenuti da qualcuno una rielaborazione classificabile come fair use , sono stati infatti rimossi da YouTube perchè ritenuti lesivi del copyright.
Vincenzo Gentile