Da ieri è possibile scaricare dal sito di Microsoft la versione finale di Internet Explorer 8, lanciata in occasione della conferenza MIX09 di Las Vegas e in sviluppo da circa tre anni. Rispetto alla release candidate, Microsoft ha spiegato che questa versione si limita a correggere un certo numero di bug e ad ottimizzare il motore di rendering e JavaScript.
Con IE8 il gigante di Redmond spera di arrestare, o quanto meno frenare, la migrazione dei propri utenti verso Firefox e i browser della concorrenza. Per riuscire in questo intento, BigM ha migliorato quasi ogni aspetto del suo precedente browser, come funzionalità, sicurezza e velocità. Per farlo ha avuto tre anni di tempo, e seppure i risultati siano visibili, è chiaro che IE8 non tenta di sedurre gli utenti né per mezzo di sfarzosi elementi grafici né con performance da grand prix. I suoi assi nella manica sono soprattutto due : le Web Slice (letteralmente, “fette di Web”) e gli Accelerator (acceleratori).
Accelerator è un menù contestuale che consente di accedere velocemente a certi servizi minimizzando le operazioni di copia e incolla da un sito all’altro. Ad esempio, si può tradurre o cercare al volo una parola evidenziata, oppure selezionare un indirizzo e visualizzarlo direttamente in una mappa di LiveMaps. Gli acceleratori sono dei servizi che gli utenti possono installare e gestire, e che gli sviluppatori possono realizzare utilizzando l’OpenService Format Specification.
Web Slice è una funzionalità che estende il concetto di feed RSS e lo applica a specifiche porzioni di una pagina web. In pratica, grazie alla WebSlice Open Specification gli sviluppatori possono “marcare” il contenuto specifico di una pagina, come ad esempio un box con le previsioni meteo, e fare in modo che gli utenti ricevano un avviso ogniqualvolta ci sia un aggiornamento. Una volta effettuata la sottoscrizione ad una Web Slice, questa si inserirà come pulsante nella barra di IE8, e da quel momento l’utente potrà vedere il contenuto aggiornato della Web Slice senza dover riaprire la pagina web originale.
Dal momento che entrambe le tecnologie si basano su specifiche aperte – la specifica di Web Slice, in particolare, è stata rilasciata da Microsoft sotto licenza Creative Commons – queste funzionalità possono essere implementate anche dai browser di terze parti : in Firefox sono già disponibili da tempo le estensioni WebChunks , implementazione di Web Slice, e IE8 Activities , implementazione di Accelerators. Grazie ad un altro add-on opzionale, Greasemonkey , WebChunks è persino in grado di fornire un maggior numero di funzionalità rispetto alla controparte Microsoft.
BigM fa però affidamento sul fatto che la stragrande maggioranza degli utenti di Windows, vuoi per comodità, vuoi per abitudine, vuoi per scarse conoscenze del mezzo tecnico, utilizzerà web slice e acceleratori esclusivamente con IE8 . Da questo assunto potrebbe dipendere la riuscita o meno del nuovo Internet Explorer.
Ma per portare al successo il suo nuovo pargolo, Microsoft si sta avvalendo anche del caro vecchio marketing. E a quanto pare lo sta facendo piuttosto bene: non erano passate che poche ore dal rilascio di IE8 che decine di aziende in tutto il mondo, piccole e grandi, avevano annunciato partnership e collaborazioni con BigM per realizzare servizi su misura per IE8 o, più semplicemente, per distribuire versioni personalizzate del browser. In Italia, ad esempio, la nota catena di negozi Euronics ha annunciato una toolbar per IE8 che segnalerà agli utenti aggiornamenti, promozioni e news; Seat Pagine Gialle ha svelato un acceleratore per il proprio portale che eseguirà una ricerca a partire da qualsiasi parola selezionata all’interno della pagina; l’editore CondéNet Italia ha annunciato Web Slice, Accelerator e versioni personalizzate di IE8 per i siti di alcune sue riviste. Tra le altre principali novità di IE8 vi sono:
– Favorites Bar , una rivisitazione della classica barra dei segnalibri a cui possono essere associati link, feed RSS, Web Slices e persino documenti di Office;
– Automatic Crash Recovery , ovvero il caro vecchio “ripristino della sessione” già implementato da tempo su diversi altri browser. In caso di crash o blocco del browser (o anche di un singolo tab) permette di riavviare IE8 con tutte le schede e le pagine che erano aperte al momento della chiusura;
– SmartScreen Filter , una versione avanzata del filtro antiphishing introdotto in IE7 che ora è in grado di bloccare, oltre al phishing vero e proprio, anche quei siti che contengono script o programmi potenzialmente dannosi per la sicurezza o la privacy dell’utente. Secondo Microsoft, il nuovo meccanismo di sicurezza è più veloce di quello attuale.
– PrivateBrowsing , anche soprannominato “porn mode”, consente di eliminare ogni traccia delle proprie attività di navigazione (cronologia, file temporaney, cookies ecc.).
IE8 introduce poi una barra degli indirizzi capace di evidenziare il dominio di un sito, accettare URL spezzati su più linee, e una funzione di autocompletamento più potente ed efficace. Vanno infine citati la migliorata funzione di zoom del testo, ora capace di riadattare al volo il layout della pagina , e gli strumenti dedicati agli sviluppatori per il debugging, direttamente dal browser, di HTML, CSS e JavaScript.
Tra le più importanti promesse di IE8 c’è proprio quella di fornire agli utenti una migliore protezione contro le minacce provenienti dal Web . Oltre al già citato meccanismo anti-malware, un contributo determinante alla sicurezza degli utenti è dato dal nuovo sistema di gestione dei controlli ActiveX . Questo opera in due modi: fa sì che non siano più richiesti i privilegi di Amministratore per installare i controlli ActiveX, riducendo così drasticamente i danni che può causare al sistema un eventuale ActiveX maligno; permette ai creatori di ActiveX di specificare su quali domini i propri controlli sono autorizzati a girare, vietandone eventualmente l’esecuzione su tutti gli altri.
Alcune restrizioni base sui domini possono già essere applicate con IE7, ma in questo caso gli ActiveX devono essere creati espressamente per sfruttare tale caratteristica. IE8 non solo estende questa protezione, ma può applicarla in automatico anche ai controlli preesistenti. Al contrario, la possibilità di installare gli ActiveX da un account con privilegi limitati è fornita solo da controlli creati ad hoc.
Un elenco completo delle funzionalità di IE8 si trova qui . Come si è appreso lo scorso gennaio, IE8 supporta tre distinte modalità di rendering: una, chiamata super standard, che riflette l’implementazione più aggiornata degli standard del Web; una che riflette l’implementazione degli standard al tempo del rilascio di IE7; una concepita per conservare la compatibilità con il codice HTML più vecchio, scritto per essere interpretato dalle versioni meno recenti di IE.
Inizialmente la modalità predefinita di IE8 era la seconda, ossia la stessa utilizzata dall’attuale versione di IE: ciò avrebbe costretto gli sviluppatori che desideravano avvalersi della modalità super standard ad inserire uno speciale meta tag all’interno delle proprie pagine Web. Una scelta, quella di Microsoft, che privilegiava la compatibilità verso il passato a scapito però della conformità agli standard.
In seguito Microsoft ha cambiato idea, ed ora il motore di rendering di IE8 utilizza come modalità predefinita la super standard : le due modalità compatibili continuano ad essere disponibili come opzione, e possono essere attivate dagli sviluppatori per mezzo di meta-tag (se presenti, all’utente appare un’icona che gli permette di passare al volo ad una modalità di rendering compatibile).
Ray Ozzie, chief software architect di Microsoft, ha affermato che quella appena annunciata è stata una scelta tutt’altro che semplice. “Da un lato ci sono letteralmente miliardi di pagine web progettate per essere visualizzate sulle precedenti versioni del browser, inclusi molti siti che non vengono più aggiornati. Dall’altro lato i web designer possono godere di un concreto beneficio se tutti i vendor, in nome dell’interoperabilità, si conformano ad un insieme comune ed accettato di standard, seguendone l’evoluzione. Dopo aver attentamente pesato queste considerazioni, abbiamo deciso di dare la massima priorità al supporto dei nuovi standard del Web”, ha spiegato Ozzie. “Lavoreremo con i produttori di contenuti per assicurarci che abbiano ben compreso i passi che stiamo compiendo, e li incoraggeremo a sfruttare questo periodo di beta testing per aggiornare i loro siti ai più recenti standard web supportati da IE8”.
Internet Explorer 8 può essere scaricato in 25 lingue , inclusa ovviamente quella italiana, da qui per Windows XP, Windows Vista, Windows Server 2003 e Windows Server 2008. Microsoft ha anche approntato un’ home page promozionale , chiamata “Otto presenta 8”, contenente diversi video che illustrano anche ai meno esperti le principali funzionalità del nuovo browser. Per la cronaca, Otto è uno scimmione che, secondo lo humour dei creativi di Redmond, rappresenta l’utente del Web prima della sua “evoluzione” in utente di IE8.
Su IE8 è anche possibile leggere la recente intervista di Punto Informatico a Fabrizio Albergati, responsabile Windows Business Group di Microsoft Italia, e i seguenti articoli:
– Microsoft: IE8 viaggia come un missile
– Microsoft: IE8 non è Chrome
– IE8, più privacy per tutti
– Microsoft: adeguatevi a Internet Explorer 8
– Opera: IE8 ha ancora molta strada da fare .
Alessandro Del Rosso