Ellison accusato di insider trading

Ellison accusato di insider trading

Uno studio legale di San Diego sostiene che il CEO Oracle ha annunciato prospettive di vendita molto maggiori della realtà per poter vendere meglio una parte dei propri titoli in Oracle
Uno studio legale di San Diego sostiene che il CEO Oracle ha annunciato prospettive di vendita molto maggiori della realtà per poter vendere meglio una parte dei propri titoli in Oracle


San Diego (USA) – Larry Ellison, CEO di Oracle, è finito nelle scorse ore sotto i riflettori dei media per le accuse che gli sono state rivolte da avvocati californiani per “insider trading”.

In pratica, uno studio legale di San Diego sostiene, in una denuncia formalmente presentata contro Ellison, che l’uomo d’affari ha annunciato al mercato prospettive di vendita e capacità del nuovo software dell’azienda molto superiori alla realtà. E lo avrebbe fatto, secondo i legali, per garantirsi la “buona riuscita” nella vendita di una porzione delle proprie azioni Oracle.

L’operazione di Ellison, sostengono sempre i legali che hanno deciso di intentare causa, avrebbe consentito al CEO di Oracle di “liberarsi” di 895 milioni di dollari in titoli Oracle vendendoli ad un prezzo doppio rispetto al valore di quei titoli, scesi di quasi il 50 per cento dopo l’annuncio Oracle di un rallentamento delle vendite.

Nella denuncia si accusa Oracle di aver rilasciato la versione 11i del proprio software di punta avendo risparmiato un miliardo di dollari nel suo sviluppo e dunque facendola arrivare sul mercato piena di bug e problemi di funzionamento.

Le accuse sono contestate con durezza da Oracle. Attraverso la portavoce Jennifer Glass l’azienda ha spiegato che “le accuse lette sulla stampa sono totalmente senza fondamento e saranno contrastate con vigore”. Oracle ha anche fatto sapere di non aver ancora ricevuto alcuna notifica della denuncia.

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Pubblicato il
12 mar 2001
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