Apple, videochiamate e gesture nel nuovo iPhone?

Apple, videochiamate e gesture nel nuovo iPhone?

L'azienda californiana ha depositato alcuni brevetti che includono una cam frontale e alcuni sensori utili a interagire con i dispositivi touch via gesture
L'azienda californiana ha depositato alcuni brevetti che includono una cam frontale e alcuni sensori utili a interagire con i dispositivi touch via gesture

Dopo aver rilasciato la terza beta del nuovo OSX Mobile, secondo alcuni rumor in circolo sul web in queste ore Apple sarebbe intenzionata ad introdurre una cam frontale nel nuovo iPhone che verrà. Sarebbero quindi in arrivo le prime videochiamate, ma anche e soprattutto un nuovo sistema di riconoscimento che, combinato con l’accelerometro, renderebbe possibile alcuni cambiamenti nella UI.

L’azienda di Cupertino ha nelle scorse settimane registrato alcuni brevetti in materia di dispositivi mobile. Tra questi appare, segnata dal numero 180, quella che per molti sembra essere una videocamera posta poco sopra l’altoparlante frontale di iPhone. Se in fase di sviluppo Apple terrà fede a quanto scritto sul brevetto, il terzo iPhone potrebbe essere abilitato anche ad effettuare videochiamate.

Quello che appare certo è che la Mela stia ancora una volta pensando di migliorare ulteriormente la user interface che ha già riscosso parecchio successo tra gli utenti: in particolare, i prossimi iPhone potrebbero essere infarciti di numerosi sensori volti a modificare la user interface in risposta a stimoli esterni. Ad esempio, chiunque utilizzasse il dispositivo durante attività fisiche come il running potrebbe trovare fastidioso dover guardare lo schermo per cambiare il brano in riproduzione. In tal senso sarebbero utili le gesture, già in uso su iPod Nano di quarta generazione, che Apple potrebbe inserire anche su altri dispositivi.

Inoltre, Apple cita gli svantaggi di possedere un dispositivo touch screen privo di riferimenti fisici in situazioni in cui i movimenti sono condizionati da forze esterne e non possono essere precisi, ad esempio stare in piedi in un autobus. I sensori già citati avrebbero il compito di riconoscere tali situazioni per poi modificare l’interfaccia del dispositivo, ingrandendo ad esempio tasti ed oggetti cliccabili in maniera da facilitarne l’accessibilità. Nonostante ciò, così come sottolineato da Mac Rumors , non è detto che quando brevettato da Apple debba per forza di cose finire nei prodotti in vendita: tutto ciò rappresenta un sintomo tangibile delle direzioni intraprese dall’azienda in materia di ricerca tecnologica.

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Pubblicato il
17 apr 2009
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