Laptop rubati, andati perduti, di cui si sono perse le tracce anche nel cuore della ricerca statunitense sull’energia nucleare: secondo un rapporto pubblicato da Ponemon Institute in collaborazione con Intel, i costi medi di questo sempre più preoccupante fenomeno arrivano a cifre vicine ai 50mila dollari , tenuto conto di quanto siano preziose le informazioni presenti sul PC al momento dello smarrimento.
Basato sull’analisi di 128 incidenti capitati a 29 diverse società, lo studio suddivide i suddetti 50mila dollari in costi per la sostituzione del laptop (1.582 dollari), l’individuazione del PC (262 dollari), le analisi forensi e di investigazione (814 dollari), perdita di informazioni sensibili (39.297 dollari), perdita di proprietà intellettuali (5.871 dollari), perdita di produttività (283 dollari) e altri costi legali e di regolamentazione (1.117 dollari).
Il rapporto calcola le perdite delle proprietà intellettuali come “una variabile basata sul valore economico stimato delle informazioni confidenziali perdute moltiplicate per la probabilità che queste finiscano nelle mani delle parti ostili”, mentre le perdite delle informazioni sensibili sono state ricavate dal numero di record per il valore economico di un dato singolo.
Si tratta insomma di numeri dotati di una “forbice” interpretativa molto ampia , allargata ancor di più dal fatto che la stragrande maggioranza degli incidenti abbiano in realtà un costo molto inferiore a quello medio, e un numero molto esiguo di questi che “sfora” e va oltre i 200mila, i 500mila sino a 1 milione di dollari contribuisce ad alzare una media che altrimenti sarebbe molto più bassa.
Un altro dei risultati dello studio è la constatazione del fatto che i costi si riducono della metà se entra in gioco la cifratura dei dati , e qui la sponsorizzazione di Intel si fa sentire visto che il chipmaker propaganda le soluzioni hardware (e conseguentemente la sua piattaforma vPro ) come la soluzione ideale da adottare in questo caso.
E i backup? Sconsigliabili : secondo quanto sostiene il Ponemon Institute un backup completo dei dati persi in un laptop finito chissà dove (e nelle mani di chissà chi) aumenta il costo medio dell’incidente del 50 per cento. Perché? “I backup rendono più facile confermare la perdita di informazioni sensibili o confidenziali”. L’ignoranza è forza, secondo Ponemon.
Alfonso Maruccia