Né smartphone né netbook. E' lo smartbook

Né smartphone né netbook. E' lo smartbook

Presentando la sua nuova generazione di system-on-chip Snapdragon, Qualcomm ha svelato una nuova categoria di mini laptop basata sull'architettura ARM e capace di fornire autonomie simili a quelle di uno smartphone
Presentando la sua nuova generazione di system-on-chip Snapdragon, Qualcomm ha svelato una nuova categoria di mini laptop basata sull'architettura ARM e capace di fornire autonomie simili a quelle di uno smartphone

Sempre più minacciati da Intel, che con Atom sta tentando di portare la tecnologia x86 anche sui dispositivi consumer più compatti e a basso consumo, i maggiori produttori di chip con architettura ARM sono pronti a sferrare la loro controffensiva. Tra questi c’è Qualcomm, che con la propria piattaforma ARM-based Snapdragon ambisce non soltanto a competere con Intel nel settore netbook, ma persino a fondare una nuova categoria di device: gli smartbook.

Presentato presso il Computex 2009, Qualcomm descrive lo smartbook come il trait d’union fra gli smartphone e i netbook/subnotebook: un sistema capace di combinare i vantaggi di entrambe le tipologie di dispositivi, quali connettività always-on, formato ultraportatite e grande autonomia. Rispetto ai tradizionali netbook, gli smartbook pongono l’accento sulla connettività 3G integrata e sulla maggiore autonomia, che secondo Qualcomm può raggiungere “un’intera giornata d’uso con una singola carica della batteria”.

“I consumatori sono alla ricerca di nuovi dispositivi che offrano connettività istantanea, maggiori prestazioni e un uso intuitivo”, ha dichiarato Luis Pineda, dirigente di Qualcomm CDMA Technologies. “La piattaforma Snapdragon di Qualcomm – ha spiegato – risponde a queste esigenze trovando applicazione in smartphone ad alte prestazioni e creando di fatto la nuova categoria di prodotto degli smartbook, device che forniscono un’esperienza d’uso diversa da quella di qualsiasi dispositivo attualmente in commercio”.

L’azienda americana ha spiegato che gli smartbook possono avere una dimensione dello schermo compresa fra 10 e 12 pollici con una risoluzione massima di 1280 x 768 pixel. Questi sistemi includono connettività 3G, WiFi e Bluetooth, integrano un ricevitore GPS, supportano la riproduzione di video HD, possono integrare il supporto alla TV mobile (DVB-H e ISDB-T), e utilizzano un sistema operativo basato su Linux con un’interfaccia definita “smartphone-like”.

Alla base degli smartbook vi sarà l’ultimo aggiornamento di Snapdragon, le cui caratteristiche salienti erano già state svelate lo scorso marzo. In tale occasione venne anche annunciato quello che può essere considerato il capostipite degli smartbook, il Firstbook di Wistron, un laptop con display da 11,1 pollici il cui design richiama alla mente quello del Sony Vaio P.

La famiglia di system-on-chip Snapdragon comprende attualmente il chipset QSD8x50 da 1 GHz, ma presto includerà anche il QSD8650A da 45 nanometri e 1,3 GHz e il QSD8672 con doppia CPU e clock fino a 1,5 GHz.

Il nuovo chipset Snapdragon QSD8650A, i cui primi campioni sono previsti per la fine del 2009, promette di migliorare le performance del suo predecessore del 30%, spingere le prestazioni grafiche e video e ridurre i consumi fino al 30% (in standby consumerà meno di 10 milliwatt).

Oltre al processore e al bus più veloci, il nuovo chipset offre connettività UMTS/CDMA e WiFi/Bluetooth, acceleratore grafico 2D/3D e GPS su una superficie di appena 15 x 15 mm. Ciò lo rende adatto, al pari degli altri chip Snapdragon, anche ai dispositivi consumer più piccoli, come smartphone, PDA e player portatili.

Qualcomm sostiene che sono oltre una quindicina i produttori di laptop che stanno attualmente sviluppando smartbook: tra questi vi sono Asus, Compal Communications, Foxconn, HTC, Inventec, Toshiba e la già citata Wistron.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il 4 giu 2009
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