Ladri in manette. Grazie a Street View

Ladri in manette. Grazie a Street View

L'attento occhio di Google non serve solo a violare la privacy, ma anche a risolvere un caso di rapina avvenuto in Olanda, ripreso da una Googlecar di passaggio
L'attento occhio di Google non serve solo a violare la privacy, ma anche a risolvere un caso di rapina avvenuto in Olanda, ripreso da una Googlecar di passaggio

Nonostante le numerose critiche subite da numerosi paesi in materia di violazione della privacy , il vigile occhio di Google si prende la sua bella rivincita, risultando determinante per la soluzione di un caso di aggressione con furto: è stato proprio grazie all’immagine immortalata dall’occhio rotante di una Googlecar che un teenager vittima di una rapina da parte di due suoi coetanei è riuscito a far intervenire la polizia e ad identificare i due aggressori.

Il fatto è avvenuto lo scorso settembre a Groningen, a un centinaio di chilometri da Amsterdam: il giovane vittima della rapina era a bordo della sua bici prima di essere fermato da due suoi coetanei che dopo averlo buttato per terra gli avrebbero sottratto il cellulare e una somma pari a 170 euro circa. Mesi dopo, navigando sulla stessa strada scenario del furto, il giovane ha fatto una scoperta del tutto sensazionale: il rotante occhio della Googlecar aveva immortalato l’attimo prima dell’aggressione, riprendendo i due in procinto di avvicinarsi alla sua bici e di aggredirlo.

Una volta scoperta l’immagine il giovane ha allertato le autorità locali che hanno provveduto a contattare Google e farsi mandare le foto originali, sprovviste del filtro che applica l’offuscamento dei volti. Grazie alle immagini prontamente fornite da Google, gli investigatori sono riusciti a riconoscere uno dei due aggressori, che nella fattispecie sono non solo fratelli, ma addirittura gemelli, e ad arrestarli entrambi. “Credo sia la prima volta in assoluto che delle immagini prese da Street View si siano rivelate utili a risolvere un caso qui in Olanda” dichiara Paul Heidanus, portavoce della polizia locale.

Attualmente, non è dato sapere se e quali provvedimenti verranno presi nei confronti dei due gemelli autori del deprecabile atto. Quello che è certo è che nonostante le varie polemiche, Google non sembra disposto a rinunciare al servizio interno a Google Maps, che ha anche subito di recente l’aggiunta di una nuova funzione attesa da molti, ovvero quella che permette di sapere cosa si trova nei paraggi di un determinato punto sulla mappa. Per usufruire della funzione What’s here? è sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse sulla mappa e selezionare l’apposita voce. Se nei paraggi vi sono negozi o altre attività commerciali verranno segnalati, mentre in mancanza di riferimenti verrà visualizzato l’indirizzo della zona interessata.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il
23 giu 2009
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