Non è piaciuta la campagna pubblicitaria adottata da Habitat UK, una ditta britannica che si occupa arredamenti. Tramite il suo account ufficiale su Twitter l’azienda aveva taggato i suoi cinguettii con gli hashtag che servono tuttora ad evidenziare le notizie provenienti dall’Iran.
Gli utenti si sono imbattuti in update come HabitatUK: #MOUSAVI Join the database for free to win a £1,000 gift card , e non hanno esitato a esternare il proprio disappunto inondando il flusso con cinguettii di protesta.
I responsabili dell’azienda, chiamati in causa dai malumori generati da quei tag di troppo, si sono affrettati a chiedere scusa , spiegando che Habitat non ha autorizzato nessuna campagna pubblicitaria del genere: “Abbiamo notato – spiegano – che i dieci tag più popolari sono stati associati ai nostri tweet pubblicitari, senza però nessuna autorizzazione da parte dei vertici aziendali”.
L’azienda non è stata in grado di capire chi abbia manomesso la sua macchina pubblicitaria, il che secondo alcuni lascia seri dubbi circa la veridicità delle scuse addotte dai dirigenti. (G.P.)