Symbian migra verso l'open source

Symbian migra verso l'open source

Ogni promessa è debito: la foundation voluta da Nokia inizia a rilasciare pezzi del codice sorgente. Prima puntata: sicurezza e cifratura
Ogni promessa è debito: la foundation voluta da Nokia inizia a rilasciare pezzi del codice sorgente. Prima puntata: sicurezza e cifratura

Dopo una lunga serie di dichiarazioni d’intenti ed elaborate timeline per il futuro sviluppo di Symbian OS , il sistema operativo mobile per antonomasia tallonato da una concorrenza sempre più agguerrita, Symbian Foundation concretizza le parole e gli impegni dando il via alla distribuzione del codice sorgente dell’OS. La prima tranche di codice rilasciata alla community include le tecnologie di sicurezza implementate sulla piattaforma , una scelta giustificata come simbolica e assieme pratica viste le regole all’esportazione a cui la Foundation deve attualmente conformarsi.

Il codice è aperto, gratuito, e la licenza scelta è la EPL , preferita alla ben più nota GPL per la sua maggiore elasticità nei confronti delle esigenze delle realtà aziendali e del business. Abbandonando finalmente la licenza chiusa SFL (Symbian Foundation License), la fondazione creata da Nokia in risposta alla crescente minaccia commerciale delle piattaforme Linux (e non solo) dà il via a un processo che nei prossimi mesi darà in pasto a utenti e sviluppatori l’intero sistema operativo.

Perché prima il pacchetto delle tecnologie sicurezza? Il blog della fondazione risponde chiamando in causa le leggi che regolamentano il passaggio di confine del codice sorgente nel Regno Unito, paese in cui il gruppo è attualmente operativo. Fosse rimasto ancora sotto licenza SFL, al codice crittografico di Symbian OS sarebbe stata preclusa la possibilità di essere distribuito liberamente in tutto il mondo .

Fortuna vuole che questo vincolo non si applichi al software di pubblico dominio, ragion per cui “cambiare dalla SFL alla EPL era la strada più diretta per assicurarci che la funzionalità crittografica completa fosse disponibile a tutti”, scrivono dalla foundation . La ragione simbolica ha invece a che fare con la volontà del gruppo di “dimostrare che siano parecchio seri nel voler fornire una piattaforma che sia contemporaneamente aperta e sicura”.

“I crittografi sanno diffidare delle implementazioni degli algoritmi di cifratura che non siano aperti a una revisione di pari” si legge sul blog, “quindi ecco le nostre”. E dopo la sicurezza il prossimo passo sarà distribuire il kernel di Symbian OS , una release che non dovrebbe tardare molto e che secondo quanto comunica il chief architect Daniel Rubio avverrà entro i prossimi tre mesi.

Nel futuro di Symbian c’è naturalmente anche Symbian ^2 , la nuova main release del sistema operativo basato su Symbian OS versione 9 e pensato per unificare le interfacce utente delle implementazioni S60, UIQ e MOAP. S60, in particolare, ha chiuso i battenti come progetto indipendente dirottando gli utenti verso la nuova incarnazione open della Symbian Foundation.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 13 lug 2009
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