Michael Stackpole , noto scrittore sci-fi statunitense, ha ammesso aver autopiratato una sua opera poiché, necessitando di una copia digitalizzata, aveva deciso che fosse più rapido scaricare direttamente un file piuttosto che perdere tempo a sottoporre il libro allo scanner.
Nel fare questa confessione Stackpole ha anche espresso il suo pensiero circa la pirateria online: “Quelli che scaricano i torrent dei miei libri non li comprerebbero mai – ha spiegato l’autore – non mi stanno rubando nulla”.
Stackpole è convinto che gli scrittori debbano adeguarsi, modellando il proprio lavoro sui nuovi sistemi di comunicazione che stanno progressivamente avvicinando produttori e consumatori, eliminando faticosamente gli ostacoli che vi si frappongono. La soluzione, secondo lui, sta nella pubblicazione delle opere direttamente sulla Rete .
A conferma delle sue convinzioni è intervenuto in un seminario tenutosi a Columbus (Ohio) intitolato Writing in the post-paper era , ricordando di essere stato il primo autore a scrivere opere distribuibili attraverso l’App Store per iPhone. (G.P.)