Intel sta attualmente diffondendo alcuni aggiornamenti che risolvono alcuni importanti difetti del BIOS di alcune schede madri recentemente messe in commercio.
Questa serie di motherboard era giunta sugli scaffali accompagnata da una vulnerabilità che, se sfruttata a dovere, avrebbe permesso a chiunque ottenesse l’accesso al sistema come amministratore di cambiare il codice in esecuzione in modalità system-management .
Secondo Intel il facile accesso a questa stanza dei bottoni avrebbe potuto spianare la strada a chi, armato di intenzioni malevole, volesse alterare le normale funzionalità della macchina. Un rischio intollerabile che ha reso necessario un update dedicato.
Sempre a livello di BIOS è stato scoperto nei giorni scorsi un difetto congenito dei nuovi dischi a stato solido commercializzati proprio da Intel: “Il problema di questo SSD – ha spiegato il chipmaker – è che diventa inutilizzabile se l’utente, dopo averla impostata, cambia la stringa di accesso al BIOS e spegne la macchina”.
Anche in questo caso l’azienda ha individuato la causa del problema e sta preparando una contromisura che sarà diffusa a breve. Nel frattempo gli utenti che operano su questa serie di SSD, come consigliato da Intel, non dovrebbero cedere alla tentazione di esplorare a fondo le capacità del drive.
Giorgio Pontico