Ieri AMD ha presentato il 785G, un nuovo chipset con grafica integrata destinato ai PC mainstream basati sulle CPU con socket AM3/AM2+.
Parente stretto del precedente 780G , lanciato lo scorso gennaio, il nuovo chipset della serie 7xx di AMD introduce il supporto all’audio LPCM ad 8 canali via HDMI, allo standard HDMI 1.3 e alla tecnologia di accelerazione video UVD 2.0. Il suo nuovo motore di decodifica video può ora decodificare più flussi HD simultaneamente (utile soprattutto per la funzionalità picture-in-picture dei film Blu-ray) e applicare un più ampio numero di effetti di post-processing, tra i quali un algoritmo di sharpening delle immagini.
Buona parte delle novità fornite dal chipset 785G sono da attribuire alla nuova GPU integrata Radeon HD 4200, basata sul core RV620, che al pari della Radeon HD 3200 al cuore del 780G supporta le librerie DirectX 10.1 e la tecnologia Hybrid CrossFireX, che permette di sommare la potenza grafica della GPU integrata con quella di una scheda grafica PCIe compatibile.
I due core grafici, quello del 785G e del 780G, si somigliano molto: entrambi sono costruiti con un processo a 55 nanometri, girano ad una frequenza nominale di 500 MHz e includono 8 shader processor. Quando il carico di lavoro lo richiede, l’RV620 è in grado di spingere il proprio clock a 600 MHz, nonostante ciò le performance grafiche delle due GPU sono molto simili: per quel che riguarda i giochi, pertanto, non ci si deve attendere sensibili incrementi di frame rate.
Come si è visto, il nuovo core grafico porta vantaggi soprattutto in ambito video, colmando alcune delle lacune che rendevano il 780G inadatto all’utilizzo sui PC media center. Gli appassionati di home theater continueranno tuttavia a sentire la mancanza del supporto ai codec audio Dolby TrueHD e DTS-HD.
Il nuovo chipset può gestire fino a sei slot PCI Express 2.0 x1 nonché le uscite video VGA, DVI, HDMI e DisplayPort. Il southbridge accoppiato al 785G è l’SB710, un aggiornamento dell’SB700 che fornisce 6 porte SATA da 6 GB/s con supporto al RAID 0, 1 e 0+1, e 12 porte USB. Rispetto al predecessore supporta l’Advanced Clock Calibration (ACC) mentre, nei confronti dell’SB750, manca del supporto al RAID 5.
Alessandro Del Rosso